Giorno della Memoria 2025: un viaggio attraverso la Storia e il Ricordo
Gennaio 27, 2025 Categoria: News, Home page
Anche quest’anno il nostro Istituto celebra il ricordo delle vittime della Shoah in tutte le classi di ogni plesso, dalla Scuola Primaria ai Licei, passando per la Secondaria di I Grado, in una serie di iniziative che uniscono riflessione, letture, lavori creativi e visite a luoghi significativi, per trasmettere l’importanza di non dimenticare le atrocità del passato e di mantenerne viva la memoria storica, al fine di scongiurare il loro ripetersi.
Per i bambini delle classi Prime della Scuola Primaria, la Giornata della Memoria è stata occasione di approfondimento attraverso libri e lavori in classe, pensate per stimolare la riflessione e rendere partecipi gli alunni all’attività didattica. Gli studenti hanno continuato la lettura, iniziata già nei giorni precedenti, del libro “Farfalle stellari” di Nadia Terranova, un testo che racconta le storie di bambini e bambine vittime dell’Olocausto, paragonati alle farfalle, simbolo di vita fragile. Hanno così realizzato un cartellone dedicato alle farfalle del libro, un’attività che ha stimolato la loro creatività e sensibilità.
Le classi Seconde, invece, hanno avanzato nella lettura di “Ogni merlo è un merlo” di Giusi Quarenghi, un libro che affronta i temi della diversità e del razzismo alla base della Shoah, e di cui nei giorni scorsi hanno realizzato un cartellone artistico, esposto sin dalla mattina nei pressi dell’atrio di ingresso.
Le classi Terze, incentrando il lavoro sulla figura di Anna Frank, hanno riflettuto sulla sua storia e sui messaggi universali che il suo diario ci lascia. Le riflessioni sono state riportate sui quaderni degli studenti, favorendo una riflessione individuale e personale.
Le classi Quarte hanno letto e commentato il racconto “Una scatola di acquerelli”, tratto dai “Racconti Nuovi” di Leone Sbrana, che ha aperto una riflessione sulle memorie e sulle esperienze di vita durante e dopo la Shoah.
Infine, gli studenti delle classi Quinte hanno letto “Fino a quando la mia stella brillerà” di Liliana Segre, un libro che racconta storie di speranza e resistenza. La lettura è stata accompagnata dall’ascolto della canzone “Gam Gam” (adattabile in italiano come “Forza e Speranza”), una canzone simbolo di speranza e resistenza che veniva cantata nei campi di concentramento e che esprime il coraggio di non arrendersi di fronte alla sofferenza.
Gli studenti delle classi Prime della Scuola Secondaria di I Grado hanno partecipato nei giorni scorsi allo spettacolo teatrale “Memoriosi. Nuovi archivisti del Bene”, un monologo tratto dai libri “Il Tribunale del Bene” e “La Bontà insensata” di Gabriele Nissim, che ha trattato il tema dei “Giusti”. Un’occasione di riflessione su chi, durante l’Olocausto, ha avuto il coraggio di opporsi al male, salvando vite umane.
Le classi Seconde sono state introdotte al tema delle pietre d’inciampo, memoriali disseminati nelle città in ricordo delle vittime del nazismo, in vista dell’incontro che si terrà su questo tema nella prima settimana di febbraio.
Gli studenti delle classi Terze, infine, avranno la possibilità nella giornata di domani, 28 gennaio, di visitare il Binario 21 alla Stazione Centrale di Milano, da cui partivano i treni che deportavano le vittime dell’Olocausto durante la Seconda Guerra Mondiale.
Tutte le classi dei Licei hanno invece letto e riflettuto su due testi: uno dello scrittore argentino Jorge Luis Borges, intitolato “La memoria”, e l’altro dello storico olandese Johan Huizinga, intitolato “Il gioco e la vita”. Questi autori hanno esplorato il concetto di memoria e la sua importanza, offrendo spunti di riflessione sulla necessità di non dimenticare e sull’importanza di mantenere viva la memoria storica.
Il Giorno della Memoria, organizzato con cura dai docenti e dagli studenti del nostro Istituto, rappresenta non solo un momento di commemorazione, ma anche un’occasione per trasmettere valori fondamentali come la giustizia, il rispetto per la vita e la solidarietà.
Il 27 gennaio diventa, così, un’opportunità per educare le nuove generazioni a guardare al passato con consapevolezza, per evitare che simili tragedie possano ripetersi. Il programma dell’Istituto Leone XIII conferma l’importanza di affrontare questi temi in modo creativo, coinvolgente e stimolante per i ragazzi, garantendo che la memoria della Shoah e degli orrori della guerra rimanga sempre viva nelle menti e nei cuori delle giovani generazioni.