Coltivare il mistero: incontro con Donato Carrisi

Gennaio 24, 2025 Categoria: ,

Un incontro entusiasmante, arricchente, brioso e ricco di spunti e di contenuti: è quello che hanno potuto sperimentare gli studenti delle classi Prime dei Licei nella mattinata di ieri, giovedì 23 gennaio, presso l’Auditorium d’Istituto grazie a 𝗗𝗼𝗻𝗮𝘁𝗼 𝗖𝗮𝗿𝗿𝗶𝘀𝗶, uno dei più noti scrittori italiani, autore di romanzi di grande successo, come Il suggeritore, La donna dei fiori di carta e L’uomo del labirinto.

L’incontro ha calamitato l’attenzione degli studenti, pronti a scoprire il vero motivo che muove l’ispirazione dello scrittore, sceneggiatore e regista nativo di Martinafranca: 𝗹’𝗮𝗺𝗼𝗿𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝗹 𝗺𝗶𝘀𝘁𝗲𝗿𝗼 𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗮 𝗹𝗲𝘁𝘁𝘂𝗿𝗮.

Amori nati quasi per caso, in una bancarella, quando da piccolo trovò una copia de L’orologio che urla di Alfred Hitchcock e scoprì nel corso della lettura che era mancante delle pagine conclusive della storia; da lì Carrisi trasse la convinzione che 𝗹𝗮 𝗳𝗼𝗿𝘇𝗮 𝗱𝗶 𝘂𝗻 𝗿𝗼𝗺𝗮𝗻𝘇𝗼 𝗲, 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗶𝗻 𝗴𝗲𝗻𝗲𝗿𝗮𝗹𝗲, 𝗱𝗶 𝘂𝗻𝗮 𝘀𝘁𝗼𝗿𝗶𝗮 𝗿𝗶𝘀𝗶𝗲𝗱𝗲 𝗻𝗲𝗹𝗹’𝗮𝘁𝘁𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗮 𝘀𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗺𝗶𝘀𝘁𝗲𝗿𝗼 𝘀𝘂𝘀𝗰𝗶𝘁𝗮𝘁𝗮 𝗻𝗲𝗹 𝗹𝗲𝘁𝘁𝗼𝗿𝗲.

Desiderio che si instilla, più che con l’utilizzo di tecniche narrative, con un 𝘀𝗲𝗺𝗽𝗿𝗲 𝘃𝗶𝘃𝗼 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗲𝘀𝘀𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝗹 𝗺𝗼𝗻𝗱𝗼 (𝗲 𝗹’𝘂𝗻𝗶𝘃𝗲𝗿𝘀𝗼) 𝗮 𝗻𝗼𝗶 𝗰𝗶𝗿𝗰𝗼𝘀𝘁𝗮𝗻𝘁𝗲 𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗲 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗿𝗶𝗲 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗼𝗻𝗲𝗻𝘁𝗶, da quelle più piccole – come il frinire dei grilli, tanto vibrante e assordante alle nostre orecchie quanto armonioso per i loro timpani – a quelle più grandi, come le onde sonore proveniente dalla Nebulosa Aquila.

Ma lo scrittore, per Carrisi, non può e non deve interessarsi solamente al mondo sensibile, 𝗺𝗮 𝗮 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗺𝗼𝗻𝗱𝗶 𝗽𝗼𝘀𝘀𝗶𝗯𝗶𝗹𝗶: luoghi raggiungibili soltanto con l’𝗶𝗺𝗺𝗮𝗴𝗶𝗻𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 – unico mezzo capace di dare una spiegazione a situazioni o dinamiche altrimenti inspiegabili.

Grazie agli stimoli dell’autore, i ragazzi si sono addentrati con le loro domande nei suoi modelli ispirativi e in alcuni suoi segreti su come mantenere alta l’attenzione del lettore e del pubblico.  L’autore ha risposto con entusiasmo, 𝗶𝗻𝗰𝗼𝗿𝗮𝗴𝗴𝗶𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗶 𝗴𝗶𝗼𝘃𝗮𝗻𝗶 𝗮 𝗰𝗼𝗹𝘁𝗶𝘃𝗮𝗿𝗲 𝗹𝗮 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗿𝗶𝗮 𝗰𝗿𝗲𝗮𝘁𝗶𝘃𝗶𝘁𝗮̀ 𝗲 𝗮 𝗻𝗼𝗻 𝗮𝘃𝗲𝗿𝗲 𝗽𝗮𝘂𝗿𝗮 𝗱𝗶 𝘀𝗽𝗲𝗿𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗮𝗿𝗲.

L’incontro è stato organizzato nell’ambito della 𝗦𝗲𝘁𝘁𝗶𝗺𝗮𝗻𝗮 𝗶𝗻 𝗚𝗶𝗮𝗹𝗹𝗼, un progetto didattico multidisciplinare ideato e realizzato dalla prof.ssa Elisabetta Brun – ieri sul palco in veste di moderatrice dell’incontro – e dal prof. Giovanni Michelotti, nel corso del quale gli studenti hanno potuto partecipare a 𝘃𝗮𝗿𝗶𝗲 𝗮𝘁𝘁𝗶𝘃𝗶𝘁𝗮̀, 𝘁𝗿𝗮 𝗰𝘂𝗶 𝗴𝗶𝗼𝗰𝗵𝗶 𝗶𝗻𝘃𝗲𝘀𝘁𝗶𝗴𝗮𝘁𝗶𝘃𝗶, 𝗹𝗲𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝘀𝘂𝗹 𝗴𝗲𝗻𝗲𝗿𝗲 𝗹𝗲𝘁𝘁𝗲𝗿𝗮𝗿𝗶𝗼 𝗲d anche la 𝘃𝗶𝘀𝗶𝘁𝗮 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗺𝗼𝘀𝘁𝗿𝗮 “La verità nelle tracce: oltre 120 anni di Polizia Scientifica 𝗮𝗹 𝗠𝘂𝘀𝗲𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗦𝗰𝗶𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗧𝗲𝗰𝗻𝗶𝗰𝗮.

Tra queste attività, particolarmente emozionante è stato 𝗶𝗹 𝗹𝗮𝗯𝗼𝗿𝗮𝘁𝗼𝗿𝗶𝗼 𝘁𝗲𝗻𝘂𝘁𝗼 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗽𝗿𝗼𝗳.𝘀𝘀𝗮 𝗔𝗹𝗲𝘀𝘀𝗮𝗻𝗱𝗿𝗮 𝗕𝗲𝘃𝗶𝗹𝗮𝗰𝗾𝘂𝗮, nel corso del quale gli studenti sono stati chiamati a risolvere un giallo unicamente con l’ascolto di alcuni 𝗶𝗻𝗱𝗶𝘇𝗶 𝘀𝗼𝗻𝗼𝗿𝗶: una porta che si apre cigolando, lo scalpiccio di passi furtivi nella notte, un urlo che squarcia il silenzio, una telefonata alla Centrale di Polizia…

Ma non finisce qui: la 𝗦𝗲𝘁𝘁𝗶𝗺𝗮𝗻𝗮 𝗶𝗻 𝗚𝗶𝗮𝗹𝗹𝗼 ha in serbo ancora un incontro, la 𝗖𝗲𝗻𝗮 𝗰𝗼𝗻 𝗱𝗲𝗹𝗶𝘁𝘁𝗼, che si terrà il 4 febbraio e sul quale, sino ad allora, vogliamo mantenere un po’ di… suspense!