Scuola dell’Infanzia: nuovi spazi per nuove visioni

Ottobre 9, 2024 Categoria: ,


La Direzione dell’Istituto Leone XIII nel corso dell’inaugurazione dei nuovi spazi della Scuola Primaria. Da sinistra: prof. Antonio Bertolotti, prof.ssa Alice Zanardi, prof. Vincenzo Sibillo, dott. Roberto Veneroni, prof.ssa Barbara Rossi, p. Vitangelo Carlo Maria Denora SJ, prof.ssa Maria Letizia Cova. 

Lunedì 7 ottobre sono stati ultimati i lavori di ampliamento della 𝗦𝗰𝘂𝗼𝗹𝗮 𝗱’𝗜𝗻𝗳𝗮𝗻𝘇𝗶𝗮 del nostro istituto, con l’𝗮𝗽𝗲𝗿𝘁𝘂𝗿𝗮 𝗱𝗶 𝘂𝗻 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗼 𝘀𝗽𝗮𝘇𝗶𝗼, che accoglie la classe degli Ulivi. Si tratta di un’aula molto luminosa, posta al primo piano dell’edificio, le cui numerose e ampie finestre si affacciano sul giardino comunale di via Cavalleria di Savoia. L’effetto ha un che di fiabesco, con le piante che sembrano quasi entrare nell’aula con le loro folte chiome, creando così un effetto di “casa sugli alberi” particolarmente suggestivo.

Abbiamo chiesto alla Coordinatrice didattica della Scuola d’Infanzia, la 𝗽𝗿𝗼𝗳.𝘀𝘀𝗮 𝗕𝗮𝗿𝗯𝗮𝗿𝗮 𝗥𝗼𝘀𝘀𝗶, di parlarcene, facendoci capire l’importanza di questi nuovi spazi e della loro utilità ai fini della realizzazione del piano didattico di questo anno scolastico nella Scuola d’Infanzia del Leone.

I lavori svolti per l’ampliamento del primo piano della Scuola d’Infanzia hanno riguardato l’allestimento del 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗼 𝗰𝗼𝗿𝘁𝗶𝗹𝗲 per i bambini e dell’𝗔𝘂𝗹𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗖𝗹𝗮𝘀𝘀𝗲 𝗱𝗲𝗴𝗹𝗶 𝗨𝗹𝗶𝘃𝗶. Anche quest’aula, così come gli altri spazi della scuola, si caratterizza per la presenza di una parete in vetro trasparente, qui particolarmente estesa. L’idea alla base di questa scelta è che 𝗹𝗮 𝘀𝗰𝘂𝗼𝗹𝗮 𝘀𝗶𝗮 𝘂𝗻 𝗹𝘂𝗼𝗴𝗼 𝗮𝗽𝗲𝗿𝘁𝗼 𝗮𝗹 𝗺𝗼𝗻𝗱𝗼, un mondo che entra nelle aule e che può essere visto da tutti i bambini. Così nelle finestre, che scandiscono un’importante apertura al verde del giardino prospicente l’Istituto. L’aula diventa, quindi, strumento fisico per far sviluppare a tutti gli alunni una visione più ampia e globale di tutto ciò che li circonda. Il completamento di questo spazio è il raggiungimento di un importante obbiettivo per la Scuola d’Infanzia dell’Istituto, soprattutto nel mondo di oggi, dove tutto sembra essersi un po’ ristretto, sia in termini di spazi che di visioni su ciò che ci sta attorno.

In questo piano sono stati anche allestiti uno spazio per il gioco libero e un 𝘁𝗲𝗮𝘁𝗿𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗼𝗺𝗯𝗿𝗲 𝗰𝗶𝗻𝗲𝘀𝗶, quest’ultimo per approfondire il concetto di “𝘀𝗰𝘂𝗼𝗹𝗮 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝗻𝗮𝗿𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲”: il teatro, le storie che si sentono e i libri che si leggono servono a far fare al bambino l’esperienza necessaria per crescere in quanto creatura che narra ed è narrata dentro le relazioni con gli altri.

Con gli architetti abbiamo scelto di definire degli spazi per poter accogliere, piuttosto che nuove tecnologie convenzionali, quelle tradizionali come quella – sempre viva – del libro. È stata quindi allestito un grande spazio – sia per la lettura che per i giochi logici – dove è presente una vasta scelta di materiale per poter 𝗮𝗯𝗶𝘁𝘂𝗮𝗿𝗲 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗳𝗮𝗰𝗶𝗹𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗶 𝗯𝗮𝗺𝗯𝗶𝗻𝗶 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗹𝗲𝘁𝘁𝘂𝗿𝗮 e a 𝘀𝘃𝗶𝗹𝘂𝗽𝗽𝗮𝗿𝗲 𝘀𝗲𝗻𝘀𝗼 𝘀𝗶𝗮 𝗹𝗼𝗴𝗶𝗰𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝗽𝗼𝘀𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲, dando, così, loro la possibilità di scoprire e riscoprire altri modi di conoscere il mondo.

I nostri bambini, che sono dei nativi digitali, arrivano a un approccio del mondo fortemente incentrato sull’icona e molto legato alle immagini. Il libro, invece, ci permette non solo di osservare le immagini ma anche di decostruirle e 𝗳𝗮𝗿𝗰𝗶 𝘀𝗰𝗼𝗽𝗿𝗶𝗿𝗲 𝗶 𝘀𝗶𝗴𝗻𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮𝘁𝗶 che ci sono dietro; le parole che accompagnano la narrazione di immagini servono a questo. Quindi, ben vengano tanti libri, tanti giochi logici e tanti momenti per raccontare che cosa succede a noi e nel mondo!”