Festival Thauma: tris di nomination per il Leone!

Aprile 13, 2023 Categoria: ,

Con una solenne cerimonia di premiazione, sabato 25 marzo, presso l’aula magna dell’Università Cattolica di Milano si è conclusa la IX edizione del Festival Thauma, concorso di spettacoli e saggi laboratoriali del repertorio classico greco e latino aperto alle scuole superiori per promuovere la sensibilità e l’interesse dei giovani verso i grandi capolavori del teatro antico.

Erano ben sedici le scuole, provenienti da tutta Italia, che si sono confrontate davanti a una giuria professionista e a una popolare nel corso di tre giorni di rappresentazioni presso il teatro del PIME di Milano.

E come sempre, per la nona volta (!) il Progetto Teatro Antico: Facciamo Teatro era presente – quest’anno con Baccanti di Euripide – in una interpretazione che ha visto i nostri giovani artisti particolarmente consapevoli e partecipi.

Dulcis in fundo, la nomination come miglior spettacolo e due nomination per due interpreti: Francesca Griziotti (per Tiresia) e Giulia Ramella (per Agave), entrambe di Quinta Classico.

Ed è così proprio con le parole di alcuni tra i partecipanti che vi diamo appuntamento a maggio al Festival Internazionale del Teatro Classico dei Giovani a Palazzolo Acreide (SR), la più importante rassegna di teatro dedicata alle future generazioni nel panorama nazionale e internazionale, un evento che fa della partecipazione e dello stare insieme, uno dei suoi punti di forza.

Giulia Ramella: Mettere in scena Baccanti è stata una bella sfida: essa è una tragedia complessa, ricca di sfumature e intenzioni che la rendono unica nel suo genere. Sebbene Euripide l’abbia scritta e ambientata in un mondo totalmente diverso dal nostro, ritengo che sia portatrice di un messaggio universale: l’uomo è tale se alla ragione si uniscono la passione e i sentimenti, che non si possono né nascondere né tantomeno vietare. Questo vale oggi tanto quanto allora, e tutto il nostro gruppo si è posto come obiettivo quello di tramandare questo messaggio. Dal generale timore iniziale siamo giunti, oggi, a divertirci esattamente come un baccanale sul palco di Thauma, felici e fieri di noi stessi come non mai.

Beatrice Straniero: Oggi siamo saliti per l’ultima volta sul palco di Thauma e abbiamo condiviso una grande emozione: prima la forte trepidazione che precede lo spettacolo e poi la soddisfazione di aver lavorato bene e di esserci divertiti insieme.

Carlo Marigliano: È stata, per me, un’emozione unica recitare in una delle tragedie più importanti dell’antica Grecia e del mondo teatrale. Riconosco infatti la mia fortuna: non è certamente questione di tutti i giorni venire a contatto con un testo, un pensiero e una cultura espressi da un autore del calibro di Euripide. Un ringraziamento speciale va, oltre che ai miei compagni e ai miei professori, al mio personaggio, Cadmo: è grazie a quest’ultimo che ho avuto modo di crescere teatralmente e di conoscere diversi aspetti che riguardano la cultura dell’epoca, radice ispiratrice della nostra.