¡México, lindo y querido!

Novembre 3, 2022 Categoria: ,

Notizie dal mondo: dopo la splendida esperienza in Cile di inizio ottobre, è il Messico la seconda meta del programma di scambi internazionali per i Licei dell’Istituto Leone XIII per questo anno scolastico.

Elena, Sara, Letizia, Lavinia, Ludovica e Paola, studentesse del secondo e del quarto anno dei Licei, accompagnati dalla prof.ssa Sara Blandini, stanno vivendo in questi giorni – dal 28 ottobre al 13 novembre – la loro esperienza di scambio, per la prima volta per il Leone in Messico, presso l’Instituto Ciencias de los Jesuitas di Guadalajara.

Condividiamo qui sotto le prime impressioni sull’esperienza con le parole della prof.ssa Blandini:

Come iniziare? È impossibile riuscire a riassumere questi primi giorni perché dovremmo portarvi tutti qui per mostrarvi quanto di bello stiamo vivendo!

Le immagini possono aiutarci per testimoniare lo scambio con la nostra scuola Instituto de Ciencias in Messico anche se non possono essere esaustive nel descrivere la meraviglia che stiamo provando a Guadalajara.

La calorosa accoglienza delle famiglie messicane, lo splendido azzurro turchino del cielo e il vibrante color arancione dei fiori di cempasuchil, tipici di questo periodo, la gentilezza dei locali e la onnipresente musica popolare di sottofondo sono solo alcuni dei dettagli che ci hanno incantato dal primo momento e continuano a meravigliarci.

Dopo la prima mattinata di incontri con le proprie famiglie ospitanti, nel weekend le ragazze hanno potuto visitare molti luoghi caratteristici di Guadalajara e dello stato di Jalisco insieme alle loro famiglie ospitanti. Tra le molte iniziative, una visita al centro storico di Guadalajara, al tipico “pueblo” di Tequila e alla celebre fabbrica José Cuervo, al sito archeologico di Guachimontones e al quartiere di Zapopan, tutte attività molto interessanti che ci hanno permesso di conoscere aspetti peculiari della seconda città messicana per numero di abitanti.

A scuola le ragazze hanno seguito lezioni interattive su diversi argomenti, tra i quali, la storia del periodo del “Porfiriato” in Messico, la seconda guerra mondiale, legami molecolari in chimica, equazioni e lezioni di inglese, francese e “artes” (canto, disegno, cinema e fotografia). Le ragazze hanno anche potuto seguire lezioni di formazione umana e svolgere dei piccoli momenti di meditazione durante la “pausa ignaciana” di metà mattina.

Il primo di novembre c’è stata a scuola la festa del Día de Muertos, una delle festività più commoventi della cultura messicana, secondo la quale il 2 di novembre è l’unico giorno dell’anno dove il mondo dei vivi si incontra, sulla terra, con quello dei defunti.

Come ci hanno spiegato i nostri amici messicani, questa festività ha origini antichissime, addirittura precolombiane, e si differenzia da Halloween soprattutto per un motivo: mentre ad Halloween si rappresentano spiriti malvagi o dannosi per gli uomini, quali mostri, streghe e vampiri, el Día de Muertos accoglie i defunti con gioia, nostalgia e il piacere di stare ancora insieme, anche se solo per un giorno.

Il festeggiamento a scuola, ed ovunque nel Paese, è un tripudio di canzoni, fiori e colori, musiche, danze, grazie ai quali si celebra la vita in tutte le sue sfumature. Le case e le tavole (ma anche lapidi e tombe nei cimiteri) sono decorate da teschietti zuccherati di marzapane, dolci amati dal defunto e fiori arancioni dai profumi intensi che allietano la vista ed avvicinano alla sacralità della giornata di commemorazione.

Per concludere, vi raccontiamo delle belle novità ci attendono nei prossimi giorni. Venerdì avremo una visita guidata nel centro di Guadalajara, dove visiteremo la Basilica de la Asunción de María Santísima, il Palazzo del Governatore dello stato di Jalisco e l’Instituto Cultural Cabañas dove potremo apprezzare gli imponenti murales dell’artista José Clemente Orozco. Lunedì prossimo svolgeremo un’attività di volontariato presso un centro di bimbi con disabilità insieme ad alcune studentesse di Secondaria e da mercoledì a sabato saremo a Città del Messico, con ricchissimo programma di visita: il centro storico, le Piramidi della Luna e del Sole, il quartiere Coyoacán, il Museo de Antropología, i murales di Diego Rivera e il tipico quartiere di Xochimilco.

Siamo felici di poter godere di una splendida esperienza che ci arricchisce giorno dopo giorno. Anche questo vuol dire per noi essere cittadini del mondo: essere a decine di migliaia di chilometri, ma trovare gli stessi valori di umanità, apertura ed ospitalità che le famiglie messicane ci hanno dato e che noi dimostreremo loro quando verranno a trovarci a marzo.

Che altro dire? ¡Gracias México, lindo y querido!