Lettera dalla “fine del mondo”

Ottobre 14, 2022 Categoria: ,

È il Cile la prima meta del ricco programma di scambi internazionali dell’Istituto Leone XIII per l’anno scolastico 2022/2023. Matteo, Luigi, Filippo, Alberto e Marco, studenti del terzo e del quarto anno dei Licei, accompagnati dalla prof.ssa Marta Alvarez, stanno vivendo in questi giorni la loro esperienza di soggiorno studio presso il Colegio San Ignacio di Santiago del Cile. È con piacere che condividiamo qui sotto le loro impressioni.

Ver nuevas todas las cosas en Cristo”: al nostro arrivo in Cile, dopo diverse migliaia di chilometri e molte ore di aereo, un cartellone posto all’ingresso di quella che sarà la nostra scuola per le prossime due settimane ci riporta momentaneamente ai corridoi milanesi del Leone, ricordandoci l’esortazione a guardare la realtà con uno sguardo nuovo che ci ha accompagnato durante tutto l’anno scorso. Quello che prima sembrava la “fine del mondo”, per usare un’espressione che da queste parti si sente spesso, tutto a un tratto diventa un ambiente quasi familiare, cui ci si sente legati dalle comuni radici ignaziane.

Di novità, a essere onesti, ne stiamo vivendo tante e tali che è inevitabile guardarci attorno con occhi diversi, spesso carichi di sorpresa, talvolta anche di perplessità; il modo radicalmente diverso di vivere la scuola, l’atmosfera ricca di contrasti di Santiago e la natura maestosa e minacciosa di questo territorio sono solo alcuni dei tanti aspetti che a ogni momento ci ricordano quanto siamo lontani e, tuttavia, dal nostro arrivo non abbiamo mai avuto la sensazione di estraneità. Anzi, grazie alla calorosa accoglienza delle famiglie ospitanti e al continuo accompagnamento della comunità del Colegio San Ignacio, possiamo dire di sentirci a casa in aula, tra tentativi più o meno maldestri di lanciarsi a ragionare in spagnolo su matematica o storia, e fuori, dove la passione per il calcio si trasforma in potente legame e la “fine del mondo” diventa l’inizio di una fantastica avventura.

prof.ssa Marta Alvarez

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L’esperienza a Santiago de Chile, fino ad ora, è stata assai positiva e arricchente: le grandi differenze che incontriamo nel quotidiano ci suscitano curiosità e interesse per la storia e cultura di questo Paese.
Le famiglie sono davvero accoglienti e disponibili, con tanto interesse nel farci godere a pieno questo viaggio. Ci hanno accolti benissimo e ci trattano con la stessa premura che hanno nei confronti dei figli.
A scuola, ogni alunno è interessato nel conoscerci e farci divertire: un bel momento di unione sono senza dubbio le partite di calcio durante gli intervalli.
Infine, due aspetti che abbiamo subito notato essere molto diversi dall’Italia: per primo, il rapporto stretto, quasi di amicizia, che hanno i professori con gli alunni, e in secondo luogo, la sentita presenza spirituale della figura di Sant’Ignazio nella scuola, come parte integrante dell’apprendimento dei ragazzi.
Speriamo che quest’esperienza continui al meglio e che ci rimangano delle belle storie da raccontare.

Matteo Burnett (IV Scientifico A) e Marco Suarez (III Classico)