Incontro: educazione stradale + motivazione

Marzo 22, 2022 Categoria: ,

Il 18 marzo, presso l’Auditorium dell’Istituto, le classi Seconde dei Licei hanno partecipato all’incontro del progetto “Vita” presentato da Alessio Tavecchio, fondatore della “Fondazione Alessio Tavecchio Onlus”.

I temi principali dell’incontro erano educazione stradale e motivazione.

Alessio ci ha raccontato del suo incidente, avvenuto alla giovane età di 23 anni, nel quale è caduto in una buca non segnalata, e le cause che hanno portato alla sua parziale immobilità: la mancanza di consapevolezza e di protezioni adeguate.

È impressionante come anche solo un semplice paraschiena possa giocare un ruolo fondamentale nella sicurezza di un individuo, come è accaduto ad Alessio ed è successo a molte altre persone.

Il suo errore, che lo ha portato alle condizioni attuali, è stata la poca conoscenza dei rischi e pericoli che la strada, tratto che tutti noi percorriamo e vediamo ogni giorno, provoca, soprattutto tra i ragazzi più giovani (secondo le statistiche fino ai giovani di 25 anni).

Alessio ha realizzato, a sue spese, che per evitare ulteriori incidenti si debba parlare e rendere consapevoli i ragazzi; è importante saper valutare i rischi e tener presente che, a seguito della patente, il percorso non è terminato, ma inizia la vera e propria “verifica”, cioè la dimostrazione di essere responsabili.

Alessio, per farci comprendere meglio il suo messaggio, ha chiesto ad alcuni volontari quanti metri si percorrono, ad una velocità di 50 km/h, in un secondo.

La cosa sbalorditiva è che la risposta corretta ovviamente era una, ma i tre studenti hanno indicato distanze differenti; è incredibile come i nostri occhi percepiscano le lunghezze a modo proprio. La risposta era circa 14 metri: mantenendo tale velocità, in un secondo percorriamo metà di un campo da basket; ed è per questo che anche una sola piccola distrazione, come potrebbe essere il telefono o, come nel caso di Alessio, un vizio, ossia iniziare a prepararsi (alzarsi la visiera) prima di fermarsi completamente, potrebbe essere fatale.

La sua storia viene approfondita ulteriormente nel suo libro “Il ragazzo che nacque due volte esprimendo le emozioni e sensazioni che ha provato a seguito del coma e di come ha reagito alla notizia che non avrebbe più potuto camminare.

Per noi camminare è scontato, ma non è così e Alessio ora ne è a conoscenza.

È riuscito a rinascere due volte, non si è fatto abbattere dalle sue limitazioni, anzi, sono state le cause che gli hanno portato la motivazione giusta per diventare la persona che è adesso; ha scoperto il suo incredibile talento nel nuoto, infatti è diventato un campione paralimpico e ha deciso di creare un’associazione a favore dell’integrazione.

L’incontro ha suscitato molto interesse in quanto i temi trattati erano interessanti, attuali e l’espositore è riuscito a coinvolgere il pubblico in modo istruttivo e divertente.

Ora che siamo a conoscenza dei due valori principali da tener presente alla guida (Vita e Salute), sta a noi seguire il suo insegnamento.

E tu invece eri già a conoscenza di quanti metri si percorrono in 50 km/h?

Annabel Paolicchi e Lorenzo Ceva
2. Liceo Scientifico Sportivo