Hackathon 2021: una leoniana sul podio

Ottobre 27, 2021 Categoria: ,

La copertina del progetto vincitore dell’Hackathon 2021

Dal 16 al 18 ottobre ho partecipato all’Hackathon 2021. È un’iniziativa internazionale organizzata da Teens in AI (Artificial Intelligence) per la prima volta in Italia. Il suo scopo è quello di sensibilizzare i giovani all’uso dell’intelligenza artificiale e di promuovere l’empowerment femminile. Per questo è intitolato ad Ada Lovelace, una donna vissuta nel primo Ottocento, che, nonostante le difficoltà, è riuscita a coltivare la propria passione per la scienza ed è ricordata come la prima programmatrice della storia.

L’Hackathon si è svolto presso la sede di NTT Data, a Milano, e vi hanno preso parte 45 ragazzi, di età compresa tra i 14 e i 18 anni, divisi in 9 gruppi guidati nel lavoro da mentors, per lo più studenti universitari in materie STEM o giovani già nel mondo del lavoro. Il principio ispiratore dell’iniziativa è etico: sviluppare una intelligenza artificiale non fine a se stessa ma utile all’umanità e in grado di aiutare la conservazione del nostro pianeta. Perciò ogni team doveva scegliere uno degli obiettivi di sostenibilità ambientale dell’agenda 2030 dell’ONU (SDG) e ideare una soluzione tecnologica che potesse aiutare a raggiungere questo goal.

Durante le giornate si sono alternati momenti di lavoro a gruppi a momenti di workshop dove abbiamo potuto ascoltare esperti di Artificial Intelligence e apprendere anche qualche nozione di economia, come ad esempio sviluppare il business plan di un prodotto.

Io facevo parte del team 8, assieme a quattro ragazzi di altre scuole: Andrea, Emma, Samuele e Viola, e abbiamo scelto l’SDG 15: life on land, dandoci come scopo quello di ideare un prodotto che possa porre fine alla deforestazione sulla terra. Partendo dal fatto che una delle maggiori cause della deforestazione sono gli incendi, abbiamo pensato che l’unico modo per evitarli è quello di prevenirli. Ecco come è nata l’idea di E-xstinguish: un prodotto facile da usare, ecosostenibile ed economico.

La nostra proposta si articola in due parti: nella prima, dopo aver delimitato il territorio da analizzare, si procede con la raccolta dei dati online e dalle immagini del Satellite Copernicus; successivamente questi dati vengono elaborati da un algoritmo che permette di ottenere una mappatura del territorio in aree con un diverso rischio di incendio. Nella seconda entrano in gioco i droni che si dirigono autonomamente, una volta ricevuto l’input, nelle zone a rischio altissimo per accertarsi dell’effettiva presenza degli incendi: in caso positivo inviano un alert alle autorità competenti; in caso contrario tornano alla base.

Nella serata del 18, tutti i gruppi hanno presentato alla giuria i loro progetti e dopo un lungo momento di attesa è stato decretato il vincitore: il team 8!Per aver trovato in tempi rapidi una soluzione per quanto riguarda la parte delle tematiche, per il bisogno ben identificato, per aver ideato sia un prodotto che la soluzione. Per il fatto che la soluzione è data driven e per le chiare direzioni tecnologiche”.

Che emozione! Abbiamo vinto! Ora potremo partecipare all’Hackathon internazionale , al quale prenderanno parte ragazzi da tutto il mondo (USA, Inghilterra, India, Nigeria, Francia, Sud Africa, Siria,…) per sfidarsi all’insegna dell’avanzamento tecnologico e del suo ruolo per difendere il nostro pianeta. Il nostro elaborato, un video in inglese che riassume i contenuti principali e il funzionamento del nostro progetto, sarà valutato da una giuria di esperti. I primi 5 team classificati potranno presentare dal vivo il 10 novembre i loro progetti. Fingers crossed!

Cristina Scremin
2 Liceo Scientifico, sez. A