Con gli occhi al cielo, e dentro di noi

Agosto 10, 2021 Categoria: ,

Oggi cade la festività di s. Lorenzo martire. Non è una festa di precetto, né lo è mai stata. Ciò nonostante, a partire dal IV secolo S. Lorenzo è stato uno dei santi più venerati della Chiesa. Forse per la sua attenzione ai poveri, da lui indicati quali “veri tesori della Chiesa”, forse per la pietà che mostrò nei giorni che precedettero il suo martirio, o nella coraggiosa ironia, dalle tinte vagamente noir, con cui secondo i testi agiografici affrontò la graticola (“Coctum est, devora”).

A ben guardare, le notizie stesse sulla sua biografia sono piuttosto scarne, e non riusciamo così a comprendere fino in fondo il motivo del successo nell’immaginario popolare della sua figura, diacono come sospeso tra la terra e il cielo. La terra su cui poggiò il letto infuocato del suo martirio, il cielo che piangendo lapilli ardenti lo ricorda.

Nato in Spagna e morto a Roma, migrante dello spirito, pellegrino inquieto e calmo, abitato dalla “santa indifferenza” tematizzata da Ignazio e cantata da Surin (Ce m’est tout un que je vive ou je meure / Il me suffit que l’Amour me demeure), questo santo non cessa di interrogarci nella attenzione che gli riserviamo.

Egli ci costringe ad un movimento tra il nostro esterno e il nostro interno, tra il desiderio a cui tendiamo e la mancanza che ci abita…

Facendoci riflettere su ciò che vediamo come fuori di noi (le stelle, ciò che vorremmo, i nostri desideri più profondi), s. Lorenzo ci riporta a ciò che è dentro di noi, a noi stessi, al nostro centro.

Contemplando la vastità del manto stellato, risveglia in noi una meraviglia bambina che si fa gratitudine, ci mostra i doni del creato.

E il ricordo va così ai cartelloni che i bimbi delle elementari hanno realizzato nei mesi passati, nel percorso di quaresima, tra desideri realizzati (“Ho tenuto la mano di mia nonna Franca”) e desideri allora ancora aperti (“essere una brava scolara”, “rivedere la mia bis-nonna”, “niente Covid”, “fare una bella vacanza con la mia famiglia”, “vedere come è fatto Dio” … ).

Con gli occhi al cielo, raccogliamo oggi tra le tante una di quelle stelle di cartoncino colorato: “vorrei che tutti fossero a scuola per stare insieme in armonia”.

Buoni desideri a tutti!