ELEKTRA: i teaser e le parole dei ragazzi

Maggio 19, 2021 Categoria: ,

I teaser realizzati dai ragazzi del Liceo Classico per lo spettacolo ELEKTRA

Vi raccontiamo una bella storia 3^ puntata

Arriva la fine anche di quest’anno, quest’anno che sembrava non finire mai perché nulla cambiava, la didattica a distanza riproponeva sempre le stesse difficoltà, gli stessi problemi tecnici che s’infilano nelle pieghe del tuo lavoro, appiccicosi e irrisolvibili (provo a uscire e a rientrare…), ogni giorno uguale.

E se nulla cambia, il senso dello scorrere del tempo si perde. Ma siamo riusciti a trasformare il tempo infinito davanti allo schermo in qualcosa di diverso, di nuovo, di creativo e allora vediamo cosa riusciamo a fare, perché bisogna pur avere il senso di portare avanti la proiezione di noi stessi nel tempo con gesti evocativi, immagini mentali, ricordi che diventano molle potenti che ci sostengono e ci portano avanti. Siamo in casa, nella nostra camera, ma cerchiamo dentro di noi uno spazio che fuori non c’è e ci riusciamo.

Giovedì sera abbiamo voluto vivere un momento bello insieme alla comunità leoniana, rendendo così ancora più preziosa l’esperienza: la presentazione e la proiezione del video ELEKTRA.

Lascio spazio alla voce di alcuni studenti che da anni (alcuni da 5 anni!) sono iscritti a Facciamo teatro, il progetto di punta del progetto Teatro Antico, una delle anime del nostro Liceo Classico.

Dice infatti Virginia, nel video un intenso pedagogo, con tutta la freschezza dei suoi 18 anni: “Non è stato facile. Banale da dire, ma vero. Tuttavia con l’esperienza in DAD, abbiamo avuto l’occasione di portare il mondo del teatro fisicamente a casa nostra. Di introdurlo nelle nostre camerette e renderlo quindi ancora più nostro. Abbiamo imparato cosa significa intraprendere un processo creativo, potendo quindi sperimentare il mondo del teatro anche in modi che negli scorsi anni non avevamo esplorato”.

Nicolò, un problematico Egisto, molto interiorizzato: “Se da un lato rinunciare al teatro ha significato non vedere il frutto di tanto lavoro fatto in gruppo e individualmente, scoprendo capacità che non avremmo mai creduto di possedere, dall’altro ci ha permesso di notare, o quantomeno ricordare, il valore di questa forma d’arte, così bella proprio perché portata avanti insieme“.

Beatrice, sensibile coreuta: “Vedere lo spettacolo di Elettra giovedì sera è stata una bellissima sorpresa. Noi ragazzi del Facciamo Teatro abbiamo finalmente visto il risultato del lavoro degli ultimi due anni sintetizzati in un video. Abbiamo quasi rivissuto quell’emozione che si prova prima di salire sul palco: un misto di eccitazione, paura e anche tanto senso di squadra. Alla fine dello spettacolo siamo rimasti tutti molto colpiti; abbiamo avuto la prova che tutto il duro lavoro e l’impegno che avevamo messo nel corso del Facciamo teatro era stato ripagato dagli applausi e dalla felicità collettiva”.

Francesca, implacabile Clitemnestra: “Quest’anno io e i miei compagni di classe, insieme ad altri studenti liceali, abbiamo frequentato il corso di Teatro. Speravamo che potesse essere diverso dall’anno scorso, in cui avevamo dovuto interrompere il lavoro in presenza, che potessimo recitare nel teatro della nostra scuola, così bello, luminoso, un po’ freddo, ma che scalda il cuore. Ho tanti bei ricordi in quel luogo. L’anno scorso ci siamo organizzati come meglio potevamo e abbiamo cercato di sfruttare un anno difficile, imprevedibile e differente, per approfondire la nostra conoscenza sui personaggi, sulla storia e sul contesto generale. Quest’anno speravamo di tornare in teatro e riviverlo insieme. Ma purtroppo ciò non é accaduto. Pensavo che non saremmo riusciti a fare il nostro spettacolo. Ormai le speranze erano andate un po’ perdute. Ma come una luce in fondo al tunnel, la prof Elisabetta Biella e i nostri insegnanti di teatro Giulia Quercioli e Vincenzo Politano, meglio noti come Giuli e Vins, ci hanno garantito che sarebbe cambiato tutto e che lo spettacolo si sarebbe fatto. Io ero molto felice all’idea, ma non capivo come saremmo riusciti a creare uno spettacolo, in DAD. Ci siamo riorganizzati e abbiamo usato la tecnologia con creatività, passione e fantasia, e ci siamo messi all’opera per creare un capolavoro: ELEKTRA. Per realizzare il nostro spettacolo digitale, abbiamo usato i muri bianchi di casa nostra per trasferirci da Milano a Micene, per viaggiare con la mente. Abbiamo imbrattato casa con cenere, rossetto, cipria, teli, acqua, sporco. Abbiamo girato video nella nostra cameretta. Il motivo per il quale ho deciso di scrivere un piccolo commento su questa esperienza multimediale, è la mia consapevolezza di essere cresciuta, di aver imparato ad entrare nelle mie emozioni, nei miei sentimenti, nella mia interiorità. Solo chi ha avuto la grande possibilità di recitare, può capire quanto sia bello entrare nel personaggio e capirlo. Sono cresciuta, e per questo devo ringraziare il Facciamo Teatro, che non é solo un corso extracurricolare, ma una famiglia, in cui entri e che sarà sempre presente nel ricordo, nello spirito, nel cuore“.

Chiudo con una parola mia, da prof: se durante quest’anno scolastico avessi avuto “solo” l’insegnamento curricolare delle mie materie, penso che avrei sentito di più la stanchezza e le difficoltà.
Lavorare con i ragazzi di Facciamo Teatro, vederli crescere e condividere la loro capacità interpretativa negli esercizi, nei video autoprodotti, nei testi scritti da loro, vederli cercare (e trovare!) una creatività nuova è stata una scoperta emozionante che, lezione dopo lezione, ha arricchito anche me e con me me Giulia e Vincenzo, insostituibili insegnanti di recitazione e registi. Grazie di cuore ragazzi!

Prof.ssa Elisabetta Biella