Progetto teatro: seconda puntata

Maggio 11, 2021 Categoria: News, Home page

Vi raccontiamo una bella storia 2^ puntata.

Le attività del Progetto Teatro Antico non si sono limitate a Facciamo Teatro, abbiamo continuato anche il progetto del Teatro Curricolare: per il terzo anno gli studenti del biennio del nostro Liceo Classico affrontano lo studio di un testo drammatico antico sotto il profilo linguistico, culturale e teatrale.

Ma come? All’inizio della 1^ siamo già bravi se riusciamo a leggere (quanto a capire quello che leggiamo sarà un lungo lavoro…) e voi ci fate analizzare un testo di Sofocle o di Euripide? Ebbene sì, abbiamo questa ardita speranza: che tanto possa essere gustato e capito in un dramma antico non soltanto avendo affinati strumenti linguistici e letterari, ma anche con altre dinamiche: riconosciamo dei vocaboli (calma, eh! solo 1^ declinazione all’inizio…), li classifichiamo grammaticalmente, li approfondiamo anche sotto il profilo della civiltà, delle ricadute nel tempo, nella nostra civiltà dell’immagine che questa parola evoca, coinvolgiamo il corpo nella resa scenica di questa immagine, coinvolgiamo tutte le forme della memoria (auditiva, visiva, ma anche prassica, legata al gesto).

La parte teorica e linguistica è stata curata da chi scrive (roba da prof), la parte pratica, applicativa da Giulia Quercioli, attrice e regista, anima artistica dei nostri progetti di teatro antico.
Questa metodica permetterà di radicare nella mente dei giovani classicisti parole e concetti del mondo classico ancora vivi nel loro fascino originale e quando incontreremo uno di questi vocaboli leggendo o traducendo un testo letterario, sarà possibile attingere a significati e suggestioni che nemmeno il vocabolario può offrire nella sua interezza!

Nel corso di quest’anno scolastico le regole del distanziamento e ancor più la chiusura delle attività in presenza delle scuole superiori ci hanno purtroppo costretti ad adattarci: qualche lezione online, ma per fortuna anche qualche incontro in teatro; che nostalgia entrare in quello spazio magico, le poltroncine di velluto rosso (vuote!), le luci, il palcoscenico! E tanti, tanti ricordi arrivano di colpo, ti fanno compagnia, ti si affiancano, ti fanno anche piangere…

E arrivano i ragazzi, si mettono in gioco e la storia continua.

prof.ssa Elisabetta Biella