Debate Week: “un fiume di emozioni!”

Marzo 12, 2021 Categoria: ,

 

La nobile arte del dibattito scorre sulla rete! Qui gli studenti della 2. Liceo Classico nel corso della "Debate Week" di questi giorni.

La nobile arte del dibattito scorre sulla rete! Qui gli studenti della 2. Liceo Classico nel corso della “Debate Week” di questi giorni.

Nell’ambito del curricolo di educazione civica, questa settimana si è svolta la seconda edizione della Debate Week nelle cinque classi del secondo anno, un appuntamento molto sentito dai ragazzi e dai docenti.

Quest’anno le dispute si sono svolte online. Inizialmente, a modalità digitale aveva preoccupato un po’ i ragazzi, ma non ha per nulla scalfito la bellezza dell’emozione che solitamente caratterizza il primo dibattito.

A detta di tutti i partecipanti, il debate si è dimostrato una metodologia complessa ma molto avvincente che può essere utilizzata in diversi ambiti e per diverse finalità, poiché promuove una didattica attiva, flessibile e interdisciplinare.

Attraverso il dibattito si incoraggia una tipologia di comunicazione assertiva, si esercitano competenze di public speaking, anche in lingua straniera, si impara ad argomentare e si allenano attività di ascolto, lettura e scrittura, nonché abilità critico-logiche e di ricerca.

Divisi in squadre da tre o quattro, una pro e una contro, i debaters hanno dimostrato di sapersi impegnare in un’analisi critica del contesto e hanno dibattuto mozioni davvero attuali. Eccone alcuni esempi:

Questa assemblea ritiene che la Scozia debba svolgere un secondo referendum per l’uscita dal Regno Unito.

Questa assemblea ritiene che le zone costiere della Magna Grecia andrebbero preservate dal turismo balneare e trasformate in siti UNESCO.

Questa assemblea ritiene che dovrebbe essere eliminato l’obbligo delle gomme da neve in inverno.

This House believes that parents should have access to the phone/social media of their children under 16.

Gli speaker hanno dato prova di capacità di ascolto e di saper lavorare in un team, di assumersi responsabilità e rispettare regole di condotta, in linea con quanto stabilito dal celebre “Codice del Debater”.

I ragazzi si sono impegnati in un esercizio di democrazia attiva e di apprendimento cooperativo, due cardini della pedagogia ignaziana da molto più che due anni, come ben sappiamo.

Augurandoci che questa sia solo la seconda di molte edizioni, vi lasciamo rinnovando i nostri complimenti a tutti, giudici, insegnanti di classe e debaters!

Prof. Sara Blandini 

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Il mio primo dibattito: un fiume di emozioni!

La fase preparatoria al debate e l’analisi della mozione è stata particolarmente impegnativa, ma anche interessante. Insieme ai miei due compagni di squadra abbiamo cercato sul web e condiviso tutte le informazioni sull’argomento. Successivamente, abbiamo abbozzato i nostri discorsi e non posso nascondere che leggendo il mio per la prima volta e immaginandomi poi di doverlo esporre davanti a tutti, l’ansia si è fatta sentire! Nulla a confronto, tuttavia, di quando ho dovuto farlo realmente… ero così agitata che subito dopo aver parlato, mi sono dimenticata tutto ciò che avevo detto e mi sembrava di aver fatto un disastro…questo, però, non ha rappresentato la realtà: la mia squadra ha vinto e sono stata nominata best speaker! Sicuramente da questo mio primo dibattito ho acquisito una maggiore tranquillità nell’affrontare prove orali davanti ad un pubblico abbastanza vasto e ho apprezzato molto l’attività di gruppo.

Carlotta Beretta