Lo strano caso del Leone XIII

Novembre 13, 2020 Categoria: ,

Sono state pubblicate nella giornata di ieri le classifiche annuali di Eduscopio sulla qualità delle scuole secondarie superiori d’Italia e da ieri, comprensibilmente, stiamo ricevendo richieste di chiarimenti da parte di amici ed estimatori della nostra scuola, per lo più stupiti, a tratti perplessi, sul vedere il Leone non occupare i primi posti di questa importante graduatoria.

Sono richieste legittime, tanto più che provengono per la maggior parte da famiglie di alunni e da ex-alunni, da chi insomma sperimenta quotidianamente la qualità dell’offerta formativa dell’Istituto Leone XIII e conosce la caratura della performance dei nostri studenti, anche in un’ottica di meri e freddi indicatori numerici (ad es. voto medio di maturità; indice di inclusività – ovvero la percentuale di studenti iscritti al primo anno che hanno raggiunto senza bocciature il diploma 5 anni dopo -; successo nella carriera universitaria ecc.).

Nel tentativo di dare una risposta, sentiamo prima di ogni cosa il desiderio di rinnovare le perplessità che l’Istituto Leone XIII nutre nei confronti della classifica espressa da Eduscopio, che dovrebbe rappresentare solo uno tra gli strumenti esterni più seri e trasparenti a disposizione delle famiglie e degli studenti italiani impegnati in questi giorni nella non facile scelta su quale scuola investire per la propria crescita come studenti e – aggiungiamo – come uomini e donne del futuro. Purtroppo invece è attualmente l’unico, anche per la risonanza mediatica di cui viene investito.

Così ci parrebbe ormai quanto mai opportuno poter affiancare ad esso anche altri criteri di valutazione della “bontà” di una scuola, per avere un quadro più completo della complessità di cui la scuola stessa è portatrice.

Com’è noto, da tempo ad esempio si presta grande attenzione, a livello internazionale, su metodi capaci di valutare non-cognitive skills e altre qualità difficilmente traducibili in un punteggio o in un voto. Da questo punto di vista ci sembra di scorgere una strutturale incapacità di fondo da parte di metodologie che si basino unicamente su criteri “podistici”, legate a tempi e numeri-voti – cioè, sostanzialmente, su una visione “funzionalista” e “performativa” dell’educazione che, come già ha sottolineato Tommaso Agasisti (professore di Ingegneria gestionale al Politecnico di Milano ed esperto di valutazione dei sistemi scolastici): «riduce di gran lunga lo spettro delle competenze da valorizzare, proprio quando occorrerebbe invece allargarlo».

Ma anche restando all’interno di un paradigma performativo come quello che ci pare informare le metriche utilizzate da Eduscopio, nel caso dell’Istituto Leone XIII c’è qualcosa che non funziona e che anzi rischia di restituire una fotografia a suo modo falsata della situazione della nostra scuola.

Com’è noto infatti i criteri di valutativi di Eduscopio non tengono conto dei percorsi universitari svolti all’estero – caso non infrequente nel nostro Istituto, caratterizzato da una forte internazionalità, con contatti diretti con università straniere (anche della rete dei gesuiti) – e tutto ciò con il risultato paradossale che in un mondo sempre più “villaggio globale” lo studiare all’estero risulta, ai fini della classifica di Eduscopio, quale fattore penalizzante, e non, si badi bene, come fattore neutro, di cui si potrebbe al limite prescindere.

Da questo punto di vista è certamente ammirevole la chiarezza che lo studio stesso di Eduscopio fa nello spiegare i criteri di rating, come si evince dall’infografica circa il Liceo Classico dell’Istituto Leone XIII presente sul sito stesso di Eduscopio.

L'infografica del Liceo Classico dell'Istituto Leone XIII dal sito Eduscopio.it

L’infografica del Liceo Classico dell’Istituto Leone XIII dal sito Eduscopio.it

Recita la spiegazione di Eduscopio: “I diplomati meno brillanti spesso non proseguono con gli studi. Per questo il voto di maturità degli immatricolati è di solito più alto di quello dei non immatricolati.”

L'infografica del Liceo Classico dell'Istituto Leone XIII dal sito Eduscopio.it in cui si rileva la "anomalia" dell'Istituto Leone XIII

L’infografica del Liceo Classico dell’Istituto Leone XIII dal sito Eduscopio.it in cui si rileva la “anomalia” dell’Istituto Leone XIII

Continua la stessa: “Ma possono esserci dei casi in cui è vero il contrario. Succede, ad esempio, quando alcuni tra i migliori diplomati di una scuola si immatricolano all’estero e ne perdiamo traccia.”

 

Come ci  illustra Eduscopio, nei cartigli che si possono attivare per “capire” come sono stati elaborati i dati, degli studenti che si immatricolano all’estero vengono “perse le tracce”.

Non solo, essi vengono inseriti da Eduscopio nella categoria “studenti che abbandonano gli studi”, impattando così negativamente – e, nel caso del nostro Istituto, pesantemente – sul rating finale.

La graduatoria messa a disposizione da Eduscopio sembra così funzionare bene per quegli Istituti in cui si ha uno scarso o nullo sbocco universitario internazionale. In questo caso il “voto medio degli immatricolati” (in verde nell’infografica) sarà, come prevede lo strumento stesso nel suo funzionamento normale, più alto rispetto al “voto medio di maturità dei non immatricolati” (in rosso nell’infografica).

Ma essa funziona molto meno bene per quelle scuole che hanno una spiccata apertura all’internazionalità.

Per queste scuole, tra cui il nostro Istituto, accadde lo strano caso che studenti che, secondo Eduscopio, “abbandonano lo studio” hanno una media voti decisamente più alta degli studenti che decidono di continuare… Come dire, le eccellenze di un Liceo Classico abbandonano gli studi….

Al di là di ulteriori considerazioni, pensiamo che il modo migliore per farsi una prima idea della nostra scuola sia quello di partecipare agli Open Day dei Licei in programma per sabato prossimo, 21 novembre.

I genitori e gli studenti che vi prenderanno parte avranno così l’occasione di parlare con alcuni nostri alunni impegnati in percorsi formativi all’estero. Alunni (non numeri) di cui noi non abbiamo “perso le tracce” e che sono forse fisicamente lontani, ma sempre vicini nei nostri pensieri e nei nostri affetti.

Vi aspettiamo!!