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Ottobre 26, 2020 Categoria: ,
Il prof. Mirko Fischetti SJ nel corso di una lezione online

Il prof. Mirko Fischetti SJ nel corso di una lezione online

Primo giorno di DDI – Didattica Digitale Integrata per i 504 studenti leoniani dei Licei.

Da oggi, lunedì 26 ottobre, i ragazzi e le ragazze del Liceo Scientifico Sportivo, del Liceo Scientifico e del Liceo Classico tornano ad accendere i loro computer e a collegarsi on-line da casa per partecipare alle lezioni.

È un ritorno certamente amaro, per loro e per tutta la comunità educante dell’Istituto Leone XIII, dopo aver sperimentato nuovamente, per oltre un mese, la bellezza dello stare insieme fisicamente, dello stare in presenza – con tutta l’importanza e l’intensità, con tutta la ricchezza (anche e soprattutto da un punto di vista squisitamente pedagogico) che questa compresenza “in carne ed ossa” porta con sè…

Però non è un appuntamento a cui arriviamo impreparati.

Esso infatti beneficia del lungo cammino che l’Istituto Leone XIII ha intrapreso in questi anni, recependo ed implementando nella sua quotidianità quell’attenzione strategica che il Paradigma Pedagogico Ignaziano – cioè il metodo didattico utilizzato in tutte le scuole dei Gesuiti – riconosce, fin dal 2007, alla diffusione delle nuove tecnologie nei termini di una vera e propria svolta epocale e culturale, facendone una fondamentale competenza trasversale all’interno del curriculum dello studente ignaziano.

Questo cammino ha avuto un banco di prova totale – e, al tempo stesso, un suo ulteriore acceleratore – nel marzo scorso.

Così nelle parole della prof.ssa Margherita Giambi, docente di Lettere al Liceo Scientifico e dal 2019 Responsabile delle Tecnologie dell’Istituto Leone XIII.

Al Leone il digitale è sempre stato usato a supporto alla didattica in presenza e ci si era già messi da tempo nell’ottica della sperimentazione di varie piattaforme, per arrivare ad una scelta che rispondesse alle nostre esigenze, ma la scorsa primavera il lockdown ha accelerato i tempi. Tutti i Coordinatori e i Docenti, grazie a diversi momenti formativi già programmati per tutti i plessi, sono quindi arrivati preparati a questo punto di non ritorno.”.

Sono stati mesi cruciali, in cui la nostra scuola ha messo in atto un imponente sforzo – praticamente h 24! – verso una didattica digitale attiva, interattiva e creativa, il più possibile capace di coinvolgere gli studenti e renderli attori del processo formativo.

I risultati sono stati incoraggianti, e gli sforzi sono stati ampiamente gratificati.

Il merito di quello che, fin dall’immediatezza e ancor più a distanza di mesi, si rivela come un successo (ed è, ora, una formula capitalizzata a cui attingere) va certamente alla capacità di spendersi e di mettersi in gioco dei nostri docenti – con la prof.ssa Giambi che sottolinea come una “solidarietà digitale” tra colleghi, all’interno dei dipartimenti, abbia favorito in tal senso un progressivo miglioramento in termini di qualità dell’offerta didattica.

Ma il merito di questa esperienza riuscita va anche, e in larga parte, agli studenti tutti, che, assieme alle famiglie, sono riusciti a trasformare una limitazione in una opportunità, una impossibilità di fare scuola in modo “normale” nell’occasione di sperimentare nuovi percorsi, di continuare a crescere, di rendersi protagonisti.

Ora 504 di quegli studenti sono chiamati a ripetere l’esperienza. E come allora, lo stanno facendo con grande serietà e senso di responsabilità, con creatività, con ottimismo, con propositività.

A loro va il nostro ringraziamento. Sono tempi per loro difficili, in cui sperimentano un grande disagio e, per alcuni, un senso di solitudine. Il loro sforzo e la loro disponibilità è così ancora più ammirevole.

Nel linguaggio informatico il codice HTTP 504 – Gateway timeout indica un errore che si verifica a causa di una eccessiva lentezza – a livello di rete, server o altro – che impedisce al client di visualizzare l’output della risorsa remota richiesta.
A volte è accompagnato dalla frase più esplicativa “This page isn’t working”.

Ecco, nella rete della didattica digitale leoniana abbiamo invece 504 pagine che, anche nel disagio e nella sofferenza, non perdono il contatto, che raccolgono la sfida, che “attraversano” il momento cercano di trarne il massimo degli aspetti positivi: insieme continuano il loro cammino.