Alla “giusta” distanza

Ottobre 13, 2020 Categoria: ,
Sguardi felici in terrazza per la Giornata dell'Accoglienza della Scuola Primaria

Sguardi felici in terrazza per la Giornata dell’Accoglienza della Scuola Primaria

In questo tempo incerto e fragile che segna il nostro quotidiano, il lavoro svolto nel corso delle giornate dell’accoglienza con i bambini della Scuola Primaria ci porta a riflettere sul concetto di “giusta distanza”.

Cosa è la “giusta distanza”? È quella che mi permette di tutelare la tua e la mia integrità fisica senza perdere il filo della nostra relazione, anzi, rafforzandolo.

Lanciato di mano in mano, un gomitolo di spago innerva lo spazio che ci divide – ma che pure rende possibile il darsi stesso del dono, del nostro protenderci l’uno verso l’altro.

Uno spazio che da vuoto e separato si scopre spazio pieno: pieno di dono, di riconoscimento reciproco, di riconoscenza.

Così le giornate dell’accoglienza nelle parole di alcune maestre:

Per le classi IV la giornata dell’accoglienza si è strutturata attorno al concetto di relazione. I bambini lo hanno esplorato grazie ad una discussione di gruppo e poi l’hanno messo in pratica attraverso un’attività che, per mezzo di un filo di lana, prevedeva il tracciamento della relazione stessa. Risultato? Una fitta ragnatela di connessioni capace di far riflettere sulla complessità (e la bellezza) dello stare insieme. Maestra Linda Geninazza

“Eccomi” è la parola d’ordine con cui é iniziata la giornata dell’accoglienza delle classi quinte, che bambini e insegnanti hanno vissuto insieme giovedi 1 ottobre.
Una parola e un invito rivolto a ciascuno di noi, perché il ritrovarsi a scuola, possa essere nuovamente un’occasione per esserci, per stare insieme, per stringere legami, nonostante la distanza.
E proprio i legami sono stati al centro delle esperienze della giornata proposte ai bambini, che si sono concluse con una grande ragnatela costruita con un filo che ci ha unito tutti.
Maestra Cristina Bianchi

 

Alla scoperta della relazione: lo spazio vuoto si scopre spazio pieno

Alla scoperta della relazione: lo spazio vuoto si scopre spazio pieno