Un Pays à découvrir

Maggio 29, 2020 Categoria: ,
La Loyola High School di Montreal

La Loyola High School di Montréal

Le classi Seconde della Scuola Secondaria di I Grado, durante l’anno scolastico 2019/2020, hanno partecipato al gemellaggio virtuale in lingua francese dal titolo Un Pays à découvrir, con la Loyola High School di Montréal. Si tratta, ormai, della quarta edizione di questo gemellaggio, che quest’anno si proponeva di far conoscere le bellezze dei nostri due Paesi, l’Italia e il Canada.

Durante la scorsa estate i ragazzi delle Seconde hanno scattato delle fotografie, scegliendo i più bei luoghi italiani, visitati durante le loro vacanze. Queste fotografie sono state selezionate e scelte durante i lavori di gruppo, che hanno portato alla realizzazione di un calendario ricco di immagini, didascalie e curiosità che riguardano il nostro Paese.

Nella seconda fase del gemellaggio, le due scuole si sono scambiate i rispettivi calendari e i nostri ragazzi hanno avuto la possibilità di scoprire ed ammirare gli splendidi paesaggi canadesi e conoscere molte caratteristiche di questo lontano Paese.

Nel mese di marzo, quando doveva iniziare la preparazione dell’incontro virtuale, le lezioni si sono interrotte, ma non abbiamo voluto rinunciare alla possibilità di incontrare i nostri amici canadesi.

Molti ragazzi si sono impegnati nella realizzazione di originalissimi video, nei quali hanno raccontato la loro giornata durante la quarantena; qualcuno ha cucinato piatti tipici e appetitosi, qualcun altro ha suonato e cantato.

Una pagina del calendario

Una pagina del calendario

Con questi video i ragazzi hanno cominciato a conoscersi fino a quando, il 22 maggio, ci siamo incontrati utilizzando uno strumento ormai molto familiare: Google Meet.  Per circa un’ora, Lavinia Vaccarono, Andrea Maria Medici, Luigi Scaffardi, Francesco Busnelli, Pietro Costantini, Anita De Pieri, Gianmaria Medici, Sara Puletti, Vittoria Brunelli, Alessandro Macchi, Luca Simini, Micol Vendramin, Riccardo Capuzzo, Daniela Magaglio, Federica Orsi, Cristina Rosetta, Marta Scibetta e Giacomo Salvadori hanno chiacchierato insieme ai ragazzi canadesi raccontando come sono organizzate le nostre rispettive scuole, come stiamo vivendo questo particolare periodo e presentando varie curiosità sui nostri due Paesi.

È stata un’occasione importante per i nostri ragazzi, che al termine dell’incontro hanno anche espresso il desiderio di restare in contatto con i nuovi amici, perché, come dice Vittoria, dopo essersi impegnati a raccontare ai ragazzi canadesi tutte le informazioni preparate con cura durante le lezioni, …  l’ultima parte dell’incontro, in cui abbiamo parlato senza un “copione”, è stata la più bella e la più divertente! e tutti sono riusciti a comunicare in francese e a capire le domande e le riposte dei ragazzi canadesi, nonostante il loro buffissimo accento inglese!

Ecco altre impressioni dei nostri ragazzi:

È stato interessate sentire parlare altri ragazzi della loro realtà che è, a volte, diversa dalla nostra, ma, a volte, anche molto simile, nonostante la distanza. Ho visto i video dei ragazzi canadesi e le loro case sono bellissime; poi, quando hanno parlato di tutti quei negozi americani che adoro ho pensato che vorrei trasferirmi lì: so bene l’inglese e sto imparando il francese, quindi potrei riuscire a sopravvivere, anche se il clima canadese non è proprio quello che preferisco. Mi piace molto conoscere nuove persone e, anche se online e solo per un’ora, mi sono divertita tanto. (Anita 2C)

Credo che questa esperienza sia stata molto bella, perché mi ha dato la possibilità di mettermi alla prova. (Lavinia 2A).

Questa esperienza mi ha molto entusiasmato e ho cercato di partecipare dando il meglio di me stesso. Non è stato difficile sentirsi coinvolti in questo progetto e l’incontro di ieri pomeriggio mi ha dato la conferma che non esistono al mondo né differenze né distanze impossibili, soprattutto in questo particolare periodo della nostra vita. È stata un’occasione di confronto e condivisione molto emozionante. (Andrea Maria 2B)

Con il gemellaggio è stato bello avere l’opportunità di conoscere altri studenti della nostra età che vivono molto lontano da noi e con loro condividere esperienze di scuola e di vita quotidiana. La didattica on line ci ha fatto capire che “la barriera” della distanza può essere superata e pensare che possiamo creare un “ponte” che va anche oltre oceano è ancora più entusiasmante. (Gianmaria 2C)

Mi sono divertito un sacco ed è stata un’esperienza straordinaria che non avevo mai vissuto, spero che il nostro rapporto con i compagni continui e che la scuola faccia in modo che tutte le Seconde possano vivere questa esperienza.” (Pietro 2C)

Questo gemellaggio è stato molto divertente, anche se all’inizio c’era un po’ di imbarazzo e anche un po’ di paura all’idea di commettere degli errori o di non capire cosa ci veniva chiesto, ma poi è andato tutto bene e sono stata felice di partecipare!!! (Federica 2E)

Il gemellaggio con una classe di ragazzi canadesi mi è piaciuto molto. Abbiamo interagito con loro ed ero  incuriosito dalle loro risposte alle nostre domande; è stato interessante scambiare esperienze quotidiane con ragazzi sconosciuti. Grazie alle nostre prof di francese che ci hanno dato questa opportunità. (Luigi 2B)

Secondo me è stata un’esperienza a dir poco grandiosa. È stato molto bello aver condiviso con ragazzi di un’altra nazione le proprie esperienze che, per quanto diverse siano, mi hanno fatto sentire unito a persone così lontane, soprattutto in questo periodo di quarantena. Mi sono divertito tantissimo. Ringrazio le mie prof di francese e tutte le altre persone che hanno reso possibile questa bellissima esperienza. (Riccardo 2E)

L’esperienza è stata unica. Poter comunicare con persone così distanti da noi, ci fa capire quanto le tecnologie di oggi siano avanzate. È stata un’esperienza che mi ha insegnato in modo pratico ad usare il francese e ad ascoltare altre persone: mi ha aiutata ad apprendere meglio. (Marta 2E)

Vorrei ringraziare la mia scuola per avermi offerto questa bellissima possibilità, che in pochi possono avere. Sono stata molto felice di parlare con persone che, a differenza nostra, parlano questa lingua utilizzandola nella vita quotidiana e non solo come una seconda lingua. Nonostante un po’ di timore iniziale la conversazione è andata bene e, anzi, si è sviluppata più del previsto, ponendo e rispondendo a domande improvvisate. Sono molto grata di questa esperienza!” (Micol 2D)

Il gemellaggio è stato un modo per migliorare il mio francese e anche un modo per conoscere i ragazzi canadesi e imparare qualcosa della loro scuola, della loro vita quotidiana e del Canada. Leggendo i nomi dei partecipanti, ’erano anche alcuni cognomi di origine italiana: infatti, un ragazzo canadese ci ha salutato in italiano! Quando i miei genitori mi hanno fatto leggere la lettera del Preside, in cui si diceva che ero stato scelto, assieme ad alcuni compagni di classe e delle altre sezioni, per rappresentare tutte le Seconde medie del Leone XIII nel gemellaggio virtuale, mi sono sentito molto orgoglioso. Lo stesso orgoglio che provo tutte le volte che scendo in campo per una partita di calcio, indossando la divisa della scuola! (Giacomo 2E)

Professoresse Luisa Colombo e Vanessa Lanari
Scuola Secondaria di I Grado