Il dibattito sulla scuola paritaria

Maggio 20, 2020 Categoria: ,

Non siamo invisibili. Soprattutto in questi ultimi giorni sentiamo con particolare urgenza la necessità di unirci a più voci che si stanno levando, proponendo alcune riflessioni sulla difficile situazione in cui si trovano le scuole paritarie italiane.

Molte istituzioni, dalla CEI alle diverse associazioni e congregazioni religiose, si stanno mobilitando per rilanciare la forte preoccupazione espressa in queste settimane da genitori, alunni e docenti delle scuole paritarie, a fronte di una situazione che ne sta ponendo a rischio la stessa sopravvivenza.

Le scuole paritarie svolgono un servizio pubblico, caratterizzato da progetti educativi seri, inserito in una ricchezza pedagogica spesso secolare, da programmi formativi perseguiti con dedizione e professionalità.

Quando si parla di scuole pubbliche paritarie si parla di undicimila realtàcentosessantamila lavoratori (tra docenti e non docenti), quasi un milione di studenti.

A vent’anni esatti dalla legge 62/2000 che la introduceva, la parità scolastica è ancora lontana dall’essere pienamente realizzata, in quanto non è stata ancora riconosciuta la parità economica. E’ tempo di superare divisioni ideologiche che non hanno più ragion d’essere, e considerare veramente pubblica ogni esperienza formativa che, nel rispetto del quadro normativo della pubblica istruzione, cerchi di rispondere con professionalità e serietà al bisogno educativo delle giovani generazioni.

Allo stato attuale, senza il sostegno finanziario dello Stato in questa situazione di emergenza, una elevata percentuale di scuole paritarie in Italia si troverebbe in forti difficoltà.

La Conferenza Episcopale Italiana (CEI), in un comunicato, ha formalmente annunciato che richiede con forza che non si continuino a fare sperequazioni di trattamento, riconoscendo il valore costituito dalla rete delle paritarie. A nostra volta, stiamo verificando la possibilità di contribuire a sostenere alcune migliaia di studenti della scuola paritaria secondaria di I e II grado.

La Fondazione Gesuiti Educazione e, con essa, tutte le scuole della rete, condividono, sostengono e rilanciano appieno questa campagna di sensibilizzazione, rinnovando l’appello agli organi competenti di tenere maggiormente in considerazione anche la situazione delle scuole paritarie.

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