Scala 1:1 – MEDITERRANEO

Dicembre 11, 2019 Categoria: ,
Il Presepe dei Licei - Carta Europa Fisica di G. Maranesi per Vallardi (Milano : ca. 1950)

Il Presepe dei Licei – Carta Europa Fisica di G. Maranesi per Vallardi (Milano: ca. 1950)

Ogni volto è un ritratto vivo
di misteriose complessità
accumulo di apporti millenari
di terre lontane, di antichissime età

Guardali bene, dico a me stesso,
guardali con amore, piano, piano, piano:
sono arrivati lì per un attimo solo,
un attimo di mille millenni,
e da tanto, tanto, tanto lontano…

da Padre Ermanno Pascotto SJ, Amo tanto la genteNotturno lentissimo in Metrò. Milano, Lucini editore, s.d. [1960 ca.]

 

Quest’anno al Leone XIII sono presenti tre presepi realizzati con vecchie cartine geografiche – ovvero il Presepe dei Licei, il Presepe nel corridoio di ingresso e il Presepe della Biblioteca.

Alcuni motivi di questa scelta sono facilmente intuibili…

Siamo una scuola, e i materiali didattici sono il nostro pane quotidiano, meglio: la nostra cassetta degli attrezzi.

Parafrasando – e volontariamente stravolgendo – la nota frase di un best seller di successo: Noi viviamo di libri, con i libri.

Viviamo con, viviamo di.

Ma non viviamo – o non dovremmo vivere – per i libri.

I libri – e le cartine geografiche – sono gli strumenti che giornalmente maneggiamo per capire meglio noi e gli altri.

Per capire meglio il mondo.

Per capire come migliorarlo, dopo averlo, almeno in parte capito, questo nostro pazzo meraviglioso doloroso mondo.

Per rendere un servizio.

Con i libri, per le persone.

….

Il Presepe nel corridoio di ingresso - Carta Il Sistema Solare di C. Boehmer per G. B. Paravia (Bergamo : Bolis, stampa 1951 sull’edizione 1921-1930)

Il Presepe nel corridoio di ingresso – Carta Il Sistema Solare di C. Boehmer per G. B. Paravia (Bergamo: Bolis, stampa 1951 sull’edizione 1921-1930)

Siamo una scuola si diceva, e proprio dai depositi più remoti e impolverati di questa nostra antica scuola emergono – come Pangea primordiale, «giovinezza» del globo, emersione dei continenti – queste reliquie cartacee / azzurre e verdi come solo le vecchie cartine geografiche sanno essere, di un azzurro e verde irripetibili, colore dell’infanzia, nascita.

Emergono dalla nostra storia ultra e oltre centenaria come luoghi recintati dalla siepe dell’innocenza e della nostalgia. Presepi.

Presenza di un Assente che ritorna – nomi volti voci passate di cui pure una eco ancora risuona.

Memoria, la nostra storia: ricordo e ringraziamento a chi c’è stato e ha permesso a noi di essere qui.

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Altri motivi – dapprima insaputi, poi riconosciuti – ci hanno animato in questo allestimento corale e trasversale – da padre Bordogna e Alessandra ai ragazzi delle Medie e del Liceo – collaborazioni spontanee, informali (e forse proprio per questo, ricolme di senso: kairòs e dono), ciascuno con la sua ricchezza, con la particolarità del suo sguardo e del suo contributo. (Grazie Benedetta e Anita: W il Meg! – Grazie Mattia: W la CVX!)

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Il Presepe della Biblioteca - Cartina I Popoli della Terra (in: A. Stieler e H. Berghaus, Atlante geografico per la geografia politica e fisica, Gotha : G. Perthes, 1879)

Il Presepe della Biblioteca – Cartina I Popoli della Terra (in: A. Stieler e H. Berghaus, Atlante geografico per la geografia politica e fisica, Gotha: G. Perthes, 1879)

Anzitutto una riflessione sullo scarto, su quanto accantoniamo nella vita senza coglierne ancora le potenzialità e la preziosità.

L’inseguire il nuovo, lo sprecare risorse.

L’accantonare anzitempo – o il dimenticare perpetuo – di ciò che sotto altre vesti avrebbe ancora tanto da dire/da dare.

Pietra scartata, testata d’angolo. Riciclo e riuso creativo dell’esistente.

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Queste carte geografiche – deboli, consumate, ingiallite, macchiate, abrase, accantonate, accartocciate, bucate, ferite, obsolete, dimenticate… – sono l’incarnato stesso, nelle faglie delle loro rughe, lungo le screpolature frastagliate della loro età, di una umanità pressata e straziata, scartata ancora acerba, affogata ancora viva, “s-tirata” e muta, ferita e fratta e attonita, implorante: e nostra consanguinea…

Povera, debole, nuda, inerme: Gesù bambino

Scala 1:1 – MEDITERRANEO.

Lorenzo Pellegrinelli
Bibliotecario per le persone