Scala 1:1 – MEDITERRANEO
Dicembre 11, 2019 Categoria: News, Home pageOgni volto è un ritratto vivo
di misteriose complessità
accumulo di apporti millenari
di terre lontane, di antichissime età
Guardali bene, dico a me stesso,
guardali con amore, piano, piano, piano:
sono arrivati lì per un attimo solo,
un attimo di mille millenni,
e da tanto, tanto, tanto lontano…
da Padre Ermanno Pascotto SJ, Amo tanto la gente – Notturno lentissimo in Metrò. Milano, Lucini editore, s.d. [1960 ca.]
Quest’anno al Leone XIII sono presenti tre presepi realizzati con vecchie cartine geografiche – ovvero il Presepe dei Licei, il Presepe nel corridoio di ingresso e il Presepe della Biblioteca.
Alcuni motivi di questa scelta sono facilmente intuibili…
Siamo una scuola, e i materiali didattici sono il nostro pane quotidiano, meglio: la nostra cassetta degli attrezzi.
Parafrasando – e volontariamente stravolgendo – la nota frase di un best seller di successo: Noi viviamo di libri, con i libri.
Viviamo con, viviamo di.
Ma non viviamo – o non dovremmo vivere – per i libri.
I libri – e le cartine geografiche – sono gli strumenti che giornalmente maneggiamo per capire meglio noi e gli altri.
Per capire meglio il mondo.
Per capire come migliorarlo, dopo averlo, almeno in parte capito, questo nostro pazzo meraviglioso doloroso mondo.
Per rendere un servizio.
Con i libri, per le persone.
….
![Il Presepe nel corridoio di ingresso - Carta Il Sistema Solare di C. Boehmer per G. B. Paravia (Bergamo : Bolis, stampa 1951 sull’edizione 1921-1930)](https://www.leonexiii.it/wp-content/uploads/2019/12/MEDITERRANEO-2-909x1024.jpg)
Il Presepe nel corridoio di ingresso – Carta Il Sistema Solare di C. Boehmer per G. B. Paravia (Bergamo: Bolis, stampa 1951 sull’edizione 1921-1930)
Siamo una scuola si diceva, e proprio dai depositi più remoti e impolverati di questa nostra antica scuola emergono – come Pangea primordiale, «giovinezza» del globo, emersione dei continenti – queste reliquie cartacee / azzurre e verdi come solo le vecchie cartine geografiche sanno essere, di un azzurro e verde irripetibili, colore dell’infanzia, nascita.
Emergono dalla nostra storia ultra e oltre centenaria come luoghi recintati dalla siepe dell’innocenza e della nostalgia. Presepi.
Presenza di un Assente che ritorna – nomi volti voci passate di cui pure una eco ancora risuona.
Memoria, la nostra storia: ricordo e ringraziamento a chi c’è stato e ha permesso a noi di essere qui.
….
Altri motivi – dapprima insaputi, poi riconosciuti – ci hanno animato in questo allestimento corale e trasversale – da padre Bordogna e Alessandra ai ragazzi delle Medie e del Liceo – collaborazioni spontanee, informali (e forse proprio per questo, ricolme di senso: kairòs e dono), ciascuno con la sua ricchezza, con la particolarità del suo sguardo e del suo contributo. (Grazie Benedetta e Anita: W il Meg! – Grazie Mattia: W la CVX!)
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![Il Presepe della Biblioteca - Cartina I Popoli della Terra (in: A. Stieler e H. Berghaus, Atlante geografico per la geografia politica e fisica, Gotha : G. Perthes, 1879)](https://www.leonexiii.it/wp-content/uploads/2019/12/MEDITERRANEO-3-1024x768.jpg)
Il Presepe della Biblioteca – Cartina I Popoli della Terra (in: A. Stieler e H. Berghaus, Atlante geografico per la geografia politica e fisica, Gotha: G. Perthes, 1879)
Anzitutto una riflessione sullo scarto, su quanto accantoniamo nella vita senza coglierne ancora le potenzialità e la preziosità.
L’inseguire il nuovo, lo sprecare risorse.
L’accantonare anzitempo – o il dimenticare perpetuo – di ciò che sotto altre vesti avrebbe ancora tanto da dire/da dare.
Pietra scartata, testata d’angolo. Riciclo e riuso creativo dell’esistente.
….
Queste carte geografiche – deboli, consumate, ingiallite, macchiate, abrase, accantonate, accartocciate, bucate, ferite, obsolete, dimenticate… – sono l’incarnato stesso, nelle faglie delle loro rughe, lungo le screpolature frastagliate della loro età, di una umanità pressata e straziata, scartata ancora acerba, affogata ancora viva, “s-tirata” e muta, ferita e fratta e attonita, implorante: e nostra consanguinea…
Povera, debole, nuda, inerme: Gesù bambino
Scala 1:1 – MEDITERRANEO.
Lorenzo Pellegrinelli
Bibliotecario per le persone