Convegno e premiazione “Leggere il Novecento”

Dicembre 5, 2019 Categoria: ,
Il convegno. Da sin. Berton Giachetti, Targhetta, Campanini e Rosina

Il convegno. Da sin. Berton Giachetti, Targhetta, Campanini e Rosina

L’inquietudine dei giovani davanti al futuro, ma anche le opportunità che esso offre a loro e a tutti noi, la complessità di una società in rapida evoluzione e di non agevole lettura, ma anche l’importanza della letteratura come strumento critico per leggere e cambiare il mondo: di questo hanno parlato al Leone XIII la mattina di venerdì 29 novembre lo scrittore Francesco Targhetta, il demografo  Alessandro Rosina e lo storico della letteratura Emanuele Zinato.

L’occasione per questo interessante dibattito è stata offerta dalla giornata di studi che ha coronato la IV edizione del concorso Leggere il Novecento, bandito dalla nostra scuola: Francesco Targhetta incontra Luciano Bianciardi

Francesco Targhetta, autore delle Vite potenzialiromanzo finalista all’edizione 2018 del Premio Campiello, intervistato da Franco Berton Giachetti, si è rivolto così ai nostri ragazzi: Oggi vedo i ragazzi guardare al futuro con ansia, soprattutto quando devono scegliere l’università: a loro quello sembra il momento in cui rinunciano ad altre vite possibile, a potenziali destini alternativi; invece la scelta del proprio futuro dovrebbe essere un momento gioioso, vissuto con l’entusiasmo di chi sta costruendo il proprio destino.

Attraverso una riflessione sul romanzo da lui proposto ai ragazzi partecipanti al concorso, La vita agra di Luciano Bianciardi, Targhetta ci ha poi lanciato una provocazione: Bianciardi aveva previsto molto del tempo che ci sarebbe toccato in sorte: pensate alla gara di oggi a ‘chi fa più tardi in ufficio’; non serve nemmeno un capo che ci obblighi a rimanere fino a tardi in ufficio, ce lo imponiamo da soli, in una gara dove alla fine non vince nessuno.

La mattinata è stata ricca di spunti: il professor Emanuele Zinato, docente di Letteratura Contemporanea all’Università degli Studi di Padova, ci ha proposto un viaggio all’interno della letteratura che nel ‘900 ha provato a raccontare il mondo del lavoro: Pirandello con I quaderni di Serafino Gubbio operatore, Memoriale di Volponi, La chiave a Stella di P. Levi. Questi autori hanno tentato di raccontare e capire il mondo che attorno a loro stava cambiando, cercando anche di prevedere  quello che sarebbe successo alle nostre vite.

E non solo nell’ottica di demonizzare, ma anche in quella di raccontare ciò che nella fabbrica e nel mondo del lavoro c’era e c’è di poetico, importante, semplicemente bello.

Uno sguardo sulla letteratura è stato offerto anche da chi di letteratura in senso stretto non si occupa: il professor Alessandro Rosina, docente di demografia all’Università Cattolica di Milano, ha ricordato ai nostri ragazzi che il futuro non è un pericolo, qualcosa a cui guardare -solo- con ansia, ma prima di tutto un’occasione a cui prepararsi mettendo in gioco conoscenze, esperienze e soprattutto capacità di inventare il mondo in cui desideriamo vivere.

Come ormai da tradizione la giornata si è chiusa con le relazione del presidente della giuria del concorso, il prof. Giampaolo Pignatari, che ha sottolineato l’attenzione e la profondità di prospettiva con cui gli studenti delle scuole partecipanti hanno riflettuto sul tema del mondo del lavoro a partire dai romanzi letti.

Tre le categorie premiate: RACCONTO originale, SAGGIO, OPERA MULTIMEDIALE o FIGURATIVA. Quest’anno, per la prima volta, il Leone si è aggiudicato tutti e tre i podi: una bella soddisfazione per i nostri studenti! 

Ecco i premi e le menzioni:

Sezione RACCONTO

Primo premio racconto con la prof. Margherita Giambi

Primo premio racconto, con la prof. Margherita Giambi

VINCITORE. Racconto numero 21: La bolla 

Alessandro Wiget, IV Liceo Scientifico, Istituto Leone XIII

Motivazione: il racconto La bolla sa reinterpretare il mondo delle Vite potenziali in modo originale e consapevole. La storia si sviluppa in modo molto discorsivo e con dialoghi ben strutturati.

MENZIONE. Racconto numero 8: Il conflitto della metamorfosi

Alessandro Longato, III Liceo Scientifico, Istituto Tosi di Busto Arsizio.

Motivazione: il racconto sa cogliere in modo personale e introspettivo la solitudine individuale, sia nell’ambito delle relazioni affettive sia nel contesto del mondo del lavoro. Positivo il linguaggio discorsivo e fluido.

——————————————————–

Sezione SAGGIO

Primo premio saggio con la prof. Alice Zanardi

Primo premio saggio, con la prof. Alice Zanardi

VINCITORE. Saggio numero 2: Adolescenti oggi, lavoratori domani?

Lorenzo Izzi, Claudia Montella, Francesca Vitiello, IV Liceo Classico, Istituto Leone XIII

Motivazione: il lavoro si segnala per la consapevolezza dei temi trattati, nel presente e nella loro proiezione futura. Significativo l’inserimento delle citazioni di Bianciardi e Targhetta e la successiva rielaborazione critica, declinata nelle problematiche attuali.

MENZIONE. Saggio numero 6: Luciano e gli altri: cronache di solitudine

Carlo Donelon, IV Liceo Classico, Istituto Carducci di Milano

Motivazione: con originalità il saggio affronta i diversi aspetti tematici, in modo discorsivo e unitario, aprendosi anche a citazioni di altri scrittori. Inoltre mostra consapevolezza delle problematiche attuali.

——————————————————–

Sezione OPERA MULTIMEDIALE o FIGURATIVA

Primo premio multimediale con la prof. Annamaria Cocuzza

Primo premio multimediale, con la prof. Annamaria Cocuzza

VINCITORE. Concorrente numero 29: [volutamente senza titolo]

Filippo Bencini, Francesca Bonelli, Valentina Corvino, Giovanni D’Aurelio, Luca Danese, Alice Fumagalli, Delia Maiocchi, Filippo Malerba, IV Liceo Scientifico, Istituto Leone XIII

Motivazione: il progetto in modo consapevole affronta la diversa realtà storica della Vita agra e delle Vite potenziali. Molto originale l’invenzione di una corrispondenza fittizia tra gli Autori, con cartoline d’epoca ed email, su alcune importanti tematiche.

MENZIONE. Concorrente numero 10: Tempi moderni 2.0

Francesco Saverio Cardelli, Giada Mariani, Chiara Polizzi, IV Liceo Classico, Istituto Leone XIII

Motivazione: il collage ha saputo cogliere il senso di solitudine che coglie l’uomo contemporaneo, incapace di gestire i segnali che provengono dalla società e disperso in un eccesso di iperattività.

Complimenti a tutti i premiati, ai loro docenti e a tutti i partecipanti! 

Un ringraziamento particolare agli autorevoli relatori e agli organizzatori della mattinata.

Proff. Carlo Campanini e Alice Zanardi
Responsabili convegno e concorso Leggere il Novecento