Una ser(en)ata per l’Europa

Aprile 2, 2019 Categoria: News, Home page

Lunedì 1 aprile nel Teatro dell’Istituto, di fronte ad una folta e attenta platea, si è svolta l’attesa Serata per l’Europa.  Per rivedere tutta la serata clicca QUI

Ce la racconta il prof. Paolo Tenconi, che ha moderato gli interventi degli autorevoli ospiti:

Un’emozione dal palco vedere il nostro teatro colmo per tre quarti un lunedì sera. E pensare che la prima opzione era stata la Sala Martini, bella e confortevole, ma inadeguata al numero straordinario di persone che hanno condiviso questa bella serata di impegno e di ascolto.

Tutto era cominciato sotto i migliori auspici, tutti pronti ad accogliere gli ospiti già dalle 20. Il primo ad arrivare è stato il prof. Monti (prof., e non senatore, nella sua scuola, come gli piace), accompagnato come sempre dalla signora Elsa. Hanno salutato e stretto la mano a tutti i presenti e si sono accomodati nella lugubre aula Gallarati Scotti, illuminata però da nuova luce e colorata da un sostanzioso rinfresco, per miracolo sopravvissuto allo zelo degli studenti preparatori.

Poi nell’ordine sono arrivati l’on Borghi (presagio della serata), l’on. Della Vedova, l’on. Toia. Staccato di qualche lunghezza, ma puntuale, l’on. Salini. Come moderatore ho descritto le regole del gioco, che sono state accettate da tutti, senza discussioni. Mai successo nella mia vita, né a casa né in aula: si capiva che sarebbe stata una buona serata.

E poi via sul palco ad iniziare. Che sant’Ignazio guardi giù e ce la mandi buona. Non era la mia prima esperienza di moderatore, avevo già ricoperto il ruolo in altre occasioni, ma era la prima volta in casa e si sa come l’emozione possa giocare brutti scherzi. Per fortuna ero posizionato in sezione pedemontana, tra borghi e monti, nell’area più sicura del tavolo. Sono orgoglioso di avere salvato il microfono, prezioso patrimonio dell’istituto.

Bismarck sosteneva che, se la gente non sa come sono fatti i würstel e le leggi, alla fine dorme più tranquilla. Di würstel non si è parlato molto ieri sera, ma di leggi sì: delle leggi che l’Europa ci impone/propone, delle leggi che dovremmo seguire, che facciamo fatica a seguire. Alla fine, ci si chiede, vale la pena stare in Europa? Dobbiamo proseguire con il cammino dei Padri, citati dall’on. Salini, o sulle orme della tradizione cristiana, ripresa dall’on. Toia?

Sì, ha sostenuto il prof. Monti, più Europa ha fatto eco l’on. Della Vedova. Assolutamente no, ha ribadito con foga l’on. Borghi. Il dibattito si è acceso con calore e passione, con qualche sottile ed appena percettibile riferimento personale. Ad un certo punto (ma non vorrei sbagliarmi) ho avuto come l’impressione che Borghi e Monti si conoscessero già, che avessero già condiviso qualche idea in passato.

Bella serata, piena di pathos e di vecchie passioni. Più di una serata, una serenata per la vecchia Europa che è andata a dormire blandita e reietta, ma con la convinzione di contare ancora per circa 700 persone che hanno scelto di spendere al Leone il loro lunedì sera.

Rimedio ad una colpevole dimenticanza di ieri sera e ringrazio col cuore Giacomo, Lisa, Mario, Paolo, Ginevra, Luca & Luca, Arianna, Mattia, Aurora, Federico, Martina, Francesco, Giulia, Leo e Chiara, onorevoli membri della 4^ Scientifico B, per avere rinunciato a discoteche, partite, allenamenti, fidanzate, fidanzati, bridge con gli amici, serata TV coi genitori, passeggiata col cane e avere contribuito con cuore e intelligenza alla riuscita di questa serata. Grazie a Christian Devaux per le foto, a Mariella La Rosa per l’organizzazione, ad Alessandra Bevilacqua, instancabile anima della serata, e a tutto il personale del teatro.

Sapremo ripeterci, sapremo fare meglio. Vi stupiremo ancora.

Prof. Paolo Tenconi
Moderatore della serata