I successi del Leone al Festival “Thauma”

Marzo 24, 2019 Categoria: News, Home page

Ecco, ci siamo: martedì 19 marzo, per il quinto anno consecutivo, il Progetto Teatro Antico: Facciamo Teatro (F.T.) è approdato al Festival THAUMA, organizzato a livello nazionale dall’Università Cattolica di Milano sotto la direzione della prof.ssa Elisabetta Matelli.

Dopo Elena, Ione, Ifigenia in Aulide e Rane i Leoniani hanno portato in scena l’Antigone di Sofocle, uno dei testi più impegnativi del teatro classico.

La fatica è stata tanta, ma anche quest’anno ben ripagato: la giuria di Thauma ha assegnato il primo premio assoluto a Marco Puletti, della nostra III Liceo Scientifico B, come miglior attore; ma anche la rappresentazione ha ottenuto un ottimo secondo posto!

I protagonisti di questa bella attività sono allievi di Prima Liceo Classico, la classe che per prima ha sperimentato il Teatro Antico Curricolare, studiando proprio i primi due cori di questa tragedia, affrontando il testo originale nel lessico e nelle dinamiche sceniche sotto la guida della prof.ssa Biella e di Giulia Quercioli, la regista e insegnante di recitazione di F.T.

Capi coro e personaggi provengono dalla Terza e dalla Quinta Classico; unico studente dello Scientifico, Marco Puletti. 

I ragazzi, generosissimi, hanno partecipato con impegno e passione e prova dopo prova si sono sentiti parte di un gruppo coeso e di grande capacità empatica.

Prof.ssa Elisabetta Biella
Docente e referente Progetto Teatro Antico

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Abbiamo raccolto alcune impressioni dei ragazzi protagonisti:

Claudia Montella (Tiresia)
Antigone di Sofocle è stato il mio quarto spettacolo, quarta grande emozione e soddisfazione. È un progetto duro e faticoso che però ti permette di vivere un’esperienza meravigliosa. È difficile spiegare a parole come ci si sente su un palco, posso solo assicurare che ogni anno, finito uno spettacolo, ti viene voglia di iniziarne un altro.

Chiara Polizzi (capo coro)
Non ho amato fin da subito quest’opera. Trovavo che fosse complessa e che non fossimo pronti per affrontarla anche perché la maggior parte dei ragazzi era appena arrivata nel gruppo; oggi  mi sono resa conto di quanto avessi torto. La coesione del gruppo, l’impegno, i sacrifici e la fatica hanno portato a raggiungere una maggiore padronanza di noi stessi e ad avvicinarci con profonda convinzione al personaggio che dovevamo interpretare.
In poche parole dal non essere convinta in partenza, attraverso il percorso svolto, ho imparato ad apprezzare questa meravigliosa opera.

Elisa Navarrini (guardia)
Questi cinque anni di Liceo Classico sono stati pieni di fatiche e di sfide, ma anche ricchi di grandi soddisfazioni e partecipare al Progetto Facciamo Teatro con Antigone è stata decisamente una di queste, un’esperienza che, penso, difficilmente mi verrà riproposta nel corso del mio percorso universitario e lavorativo.

Maddalena Pasca (coreuta)
Ripenso ai primi giorni, quando io e i miei compagni non sapevamo ancora cosa ci sarebbe aspettato. Con il passare dei giorni capivamo sempre di più cosa fosse questa magnifica esperienza che stavamo vivendo, quella del teatro: all’inizio ci sentivamo completamente disorientati, e ci chiedevamo a vicenda cosa avremmo dovuto fare.  Quando il giudice della giuria del Festival Thauma ha annunciato la nostra vittoria con il secondo posto, tutte le emozioni si sono unite in un unico urlo di gioia, e lì ho capito che tutti gli sforzi e le fatiche sono servite per un risultato che poi ci ha trasmesso un grande sentimento di forza come gruppo.

Marco Puletti (Emone, figlio del tiranno Creonte))
In quanto studente del Liceo Scientifico, ho dovuto prepararmi con la prof.ssa Biella e studiare  caratteri della tragedia come genere letterario. Essere digiuno della lingua greca e della sua letteratura non è stato che raramente un problema: quando necessario mi è bastato alzare la mano e fare una domanda. Ripensando al percorso che ho fatto, forse sono esattamente quelle poche difficoltà che hanno reso inaspettata e quindi ancor più succosa la vittoria del premio per il miglior attore.

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Il concorso era stato anticipato da una prova generale, che si è tenuta nel teatro del Leone venerdì 15 marzo. Erano presenti le famiglie degli attori, i docenti e gli studenti del Liceo Classico e… tanti bambini della Quinta Primaria. La maestra Simona Quadrelli ci ha scritto un articoletto in cui ha raccolto le suggestioni dei bambini:

Venerdì 15 marzo, ore 13.00, sotto un caldo sole primaverile, uno strano silenzio avvolge gli spazi gioco di noi ragazzi di Quinta Primaria, non si sentono schiamazzi, grida di festa per un goal segnato: tutto tace!

Vi starete chiedendo: cosa succede? Un atto di magia o …

Nel buio illuminato da una flebile luce, nel silenzio di attesa, negli sguardi curiosi, che corrono qua e là nel momento dell’apertura del sipario, cercando spazio tra una testa e l’altra per vedere meglio, siamo seduti in platea per assistere alla nostra prima tragedia greca, dal titolo Un Antigone.

Ebbene sì, a soli dieci anni abbiamo avuto l’occasione di vivere un’esperienza coinvolgente, emozionante e sorprendente, anche se ci ha richiesto impegno e attenzione…

Michele
… Mi sono divertito molto e sono rimasto stupito nel vedere alcuni ragazzi mettere in scena una tragedia così difficile, ma nello stesso tempo così affascinante.

Giulio
Mi è sembrato di essere lì, tra la folla, seduto in un anfiteatro dell’antica Grecia a vedere la rappresentazione tragica: che emozione!

Ginevra
… Mi è piaciuto molto quando è arrivato l’indovino e ha mostrato al re la vera realtà e il male fatto al suo popolo.

Francesca
Ci hanno messo l’anima, ci hanno creduto e hanno recitato con naturalezza e tranquillità.

Vittoria e Alessandra
Gioia, timore, tristezza, interesse: quante emozioni abbiamo provato durante lo spettacolo! Complimenti: il secondo posto ve lo siete proprio meritato e non siamo capaci d’immaginare la fatica e l’impegno, che avete dovuto porre.

Giorgio
Un Antigone mi ha fatto comprendere che, se hai a cuore un tuo caro, devi lottare e cercare in tutti i modi di salvarlo. L’unico mio dispiacere è che non sia stata rappresentata la scena violenta della morte di Antigone.

Desideriamo esprimere la nostra gratitudine alla professoressa Biella che, con poche spiegazioni mirate, ci ha permesso di comprendere la vicenda, di vivere un’esperienza nuova, diversa. Siamo onorati di condividere con lei e con tutti i protagonisti il grande entusiasmo per i successi conseguiti!

Maestra Simona Quadrelli
Scuola Primaria