Visita alla Libera Masseria di Cisliano

Novembre 13, 2018 Categoria: ,

Giovedì 8 novembre le classi II A e II E della Scuola Secondaria di Primo Grado, accompagnate da alcuni docenti, hanno trascorso una giornata insieme agli educatori che operano presso la Libera Masseria di Cisliano. Questa proposta si inserisce all’interno del percorso educativo proposto ai nostri studenti con lo scopo di aiutarli a diventare cittadini responsabili.

La Libera Masseria di Cisliano è infatti un bene confiscato alla criminalità organizzata italiana, più precisamente al clan ‘Ndranghetista Valle-Lampada, assegnato provvisoriamente a titolo gratuito al Comune di Cisliano per un riutilizzo sociale. Il Comune ne ha affidato poi la gestione ad una  rete di associazioni (tra cui Caritas Ambrosiana e associazione “Una Casa Anche Per TE”), a collaboratori e volontari.

Entrando nel vivo della nostra esperienza, giovedì siamo stati accolti dagli educatori Giovanni ed Elena che ci hanno aiutato a capire meglio cosa sia la mafia, come opera e gli effetti che ha sulle vittime.

Rifiutate i compromessi!

Rifiutate i compromessi!

Giovanni ha chiesto ai nostri ragazzi quali fossero le loro aspettative sulla giornata particolare che stavano per vivere e perché fossero lì; ha poi dato loro un cartellone sul quale scrivere domande, curiosità o loro conoscenze riguardo la mafia e la legalità. Questi concetti sono stati il trampolino di lancio per intavolare una conversazione su bene comune, bene confiscato, usura e soprattutto sul concetto che qualsiasi bene deve essere tale per TUTTI e non solo per TANTI!

Dopo una prima riflessione, ai ragazzi è stata spiegata la vita della Masseria ai tempi della famiglia Valle, il loro modo di operare e cos’è successo dopo il loro arresto.

Successivamente sono stati mostrati due video: il primo raccontava le testimonianze di chi dal 2016 si è impegnato a sistemare e ricostruire ciò che i Valle avevano distrutto dopo la confisca definitiva del bene; il secondo mostrava le foto del prima e del dopo grazie all’intervento di 6000 volontari. Giovanni ed Elena hanno voluto sottolineare gli effetti positivi della collaborazione e i danni causati dall’indifferenza delle persone.

Nella seconda metà della mattinata i ragazzi hanno avuto la possibilità di visitare, divisi in due gruppi, l’intera Masseria e hanno visto ciò che era stato spiegato loro avendo ben presente come gli spazi venissero utilizzati prima e come erano potuti rinascere poi.

Finita la visita i ragazzi si sono riuniti per l’importante testimonianza di Christian, un signore di 44 anni, bulgaro, ospite della Masseria, che sta studiando per diventare Operatore Socio Sanitario e finché non avrà finito gli studi potrà contare sull’aiuto, la disponibilità e l’ospitalità della Masseria che lo ha temporaneamente accolto dopo la perdita del lavoro. Per i ragazzi è stato un momento molto prezioso e toccante, che è terminato con un caloroso applauso e ringraziamento a Christian.

Lezione alla Masseria

Lezione alla Masseria

Subito dopo la testimonianza abbiamo pranzato tutti insieme e ognuno di noi si è reso utile e ha dato una mano. Dopo pranzo i ragazzi hanno svolto una piccola attività per contribuire al mantenimento del luogo, sparecchiando, riordinando, pulendo e lavando i piatti, concludendo così la giornata.

Ecco alcuni “rimandi” da parte dei ragazzi:

– Per me la gita alla Masseria è stata molto importante e costruttiva, perché ho capito che nella vita è fondamentale prendere delle decisioni.

– Sono rimasto  strabiliato dalla forza e dalla capacità che Elena e Giovanni hanno avuto nel coinvolgerci, sono riusciti ad arrivare a colpire la coscienza di ognuno di noi.

Bisogna fare in modo che nessuno si senta solo, la mafia si approfitta delle persone in difficoltà e che, ad esempio, restano senza lavoro e hanno bisogno di soldi.

Io ho capito che devo stare più attenta a ciò che mi accade intorno e non stare zitta se vedo qualcosa che non va.

Insomma, ciascuno di noi è tornato da questa esperienza con pensieri nuovi e certamente da oggi i nostri ragazzi non potranno più dire di non sapere e dovranno imparare ad agire scegliendo da che parte stare, perché … a che serve avere le mani pulite se si tengono in tasca?!

Prof.ssa Simona Poletti
Scuola Secondaria di I Grado