“Profeti di un futuro che non ci appartiene”

Ottobre 14, 2018 Categoria: ,
Padre Denora (a sinistra) con padre Nevola. Dietro, padre Matarazzo e padre Sosa

Padre Denora (a sinistra) con padre Nevola. Dietro, padre Matarazzo e padre Sosa

Sabato 13 ottobre ci siamo ritrovati a Roma, nella Chiesa di Sant’Ignazio, dalle diverse parti d’Italia, Malta, Albania e Romania, studenti, docenti, genitori, volontari dei campi della Lega Missionaria Studenti, amici e famigliari di padre Vitangelo Denora SJ per celebrare insieme con la Compagnia di Gesù i suoi ultimi voti, che rappresentano, come padre Vitangelo ha sottolineato al termine della celebrazione, quell’abbraccio totale, definitivo e profondo, che racchiude tutto il cammino di formazione di un gesuita: un abbraccio in cui si ritrovano tutti gli abbracci ricevuti e donati da Vitangelo in questi suoi  50 anni di vita.

La celebrazione è stata presieduta dal Generale della Compagnia di Gesù, padre Arturo Sosa SJ : una bellissima sorpresa che il Padre Provinciale, Gianfranco Matarazzo SJ, ha desiderato tenere riservata fino all’ultimo momento.

Sin dall’inizio della mattinata, trascorsa visitando la Chiesa di Sant’Ignazio e le annesse “camerette” di San Luigi Gonzaga, si respirava un clima di gratitudine per quanto ognuno ha vissuto a diverso titolo nelle nostre scuole, nei campi in Romania, nelle case famiglia di Sighet, nelle sessioni di progettazione e pianificazione della Fondazione Gesuiti Educazione, gustando profondamente la bellezza del camminare insieme.

La conclusione della giornata, nel cortile del Liceo Visconti, sulle note delle canzoni della Buona Novella di Fabrizio De André, ha ricordato a ciascuno di noi l’appartenenza delle nostre storie, con tutta la complessità delle vicende che le attraversano, all’unica storia di salvezza che è per tutti gli uomini e che porta il nome di Gesù di Nazareth.

Padre Nicola Bordogna SJ
Responsabile della Pastorale del Leone XIII